CONFERENZA PRE CAGLIARI | Zanetti: “Dimostriamo di essere una squadra vera”
Queste le principali dichiarazioni di Paolo Zanetti a due giorni dalla trasferta di Cagliari.
Settimana di riflessione importante. Prima domanda che ti sei fatto e prima risposta che ti sei dato…
Penso solo alla gara di Cagliari. Quello che è successo ci ha scosso. Ci siamo tolti la libertà proprio per questo. Abbiamo ancora tutto nelle nostre mani. Nulla è compromesso. Dobbiamo dimenticare quello che è accaduto.
Ci metti sempre la faccia. Cosa chiedi a te stesso?
Sempre il massimo. Non ho rimpianti proprio per aver dato tutto. Voglio dare tutto anche di più.
Ritiro è servito?
Se il ritiro serve o no lo vedremo. Di sicuro ci siamo dedicati solo al Verona, ci siamo tolti il superfluo. C’è la voglia di reagire. I confronti ci sono stati, è giusto.
Farai scelte forti?
Penso che si ripartirà da zero. Questa settimana è molto importante. Ognuno è diverso. C’è da far capire perché abbiamo affrontato la questione in questo modo. Mi riferisco ai giocatori stranieri a cui ho dovuto spiegare perché qui in Italia la viviamo così.
La squadra con l’acqua alla gola ha sempre tirato fuori il meglio…
Per fortuna la squadra non ha mai avuto l’acqua alla gola. Almeno dal punto di vista della classifica. Quello che voglio trasmettere è la caratteristica di questa piazza, la grinta, la voglia di lottare, come è successo l’anno scorso. Con l’Inter e l’Atalanta si può perdere ma non dando questa idea di mollare.
Anche adesso una reazione ci deve essere.
Cagliari che ha queste caratteristiche di non cedere mai, soprattutto in casa propria. Come ci arrivate?
È importante per entrambe. Cagliari ha già passato questo momento. Per forza di cose andremo a giocarci tutto. Importante è che lo facciamo al massimo delle nostre possibilità.
Quanto è importante la vecchia guardia?
Molto, ma non per me. Per la squadra. Questo è un gruppo sano, non si odia nessuno, ma torniamo sempre lì: è il campo che deve far vedere che un giocatore è importante. La vera mano va data in campo.
Il Verona è stato presuntuoso? Quando?
No non siamo stati presuntuosi. Direi che ad un certo punto avevamo raggiunto una posizione di classifica che ci ha fatto perdere un po’ la voglia di combattere. Sul campo la risposta come dicevo prima.