CESSIONE VERONA | Il nodo resta Setti: cosa farà il presidente? Consulente o socio?
Il nodo è ancora una volta legato alla figura di Setti. Se da una parte il fondo Presidio Investors con sede ad Austin vorrebbe accelerare le operazioni per acquisire il Verona, dall'altra parte non è ancora deciso il ruolo di Maurizio Setti.
L'attuale proprietario dell'Hellas infatti non ha ancora deciso se accettare l'offerta di restare come consulente nella società, come prospettato dal fondo di private equity, per dare continuità aziendale alla società veronese. Setti vorrebbe probabilmente un ruolo più attivo: restare come socio e avere il ruolo di amministratore ma questa situazione pare non essere quella che piace agli americani che invece vorrebbero acquisire la società al 100 per 100.
Il Verona è ritenuto un investimento con alto valore nel medio-lungo periodo, piace anche l'idea che ci sia il business di uno stadio di proprietà ancora da sviluppare. Un business da sviluppare appunto con calma e senza grandi scossoni. La stabilizzazione in serie A e il miglioramento dei conti sono gli obiettivi del fondo. Setti è ritenuto appunto la figura ideale per continuare a svolgere un lavoro “tecnico” ma evidentemente non viene visto come socio, sebbene di minoranza.
Il nodo deve essere sciolto a breve. Presidio Investors vorrebbe chiudere l'affare entro la fine dell'anno così da affrontare anche il mercato di gennaio. Altrimenti se ne riparlerà a giugno. Quando il Verona potrebbe anche essere retrocesso in B. E a quel punto tutte le valutazioni potrebbero cambiare drasticamente.