Hellas Verona di Redazione , 11/05/2025 16:00

Zanetti: "Punto che vale tantissimo, sono contento del pareggio ma non mi sento salvo"

Paolo Zanetti
Paolo Zanetti

"Accolgo positivamente questo punto che varrà tanto indipendentemente da quello che pensiamo oggi. Oggi il Lecce doveva vincere ad ogni costo e noi non ci sentiamo superiori a loro, adesso abbiamo due finali da preparare". Oggi ho forzato Tengstedt che non è riuscito a fare la sua miglior partita ma ho deciso di metterlo perché è un giocatore che può tirarti fuori la giocata. Lo stesso discorso vale per Serdar che è un titolare assoluto ma fatica a giocare in maniera intensa, oggi però l'ho visto in crescita. Recuperiamo Dawidowicz, Valentini era già a rischio, ha stretto i denti e lo ringrazio ma ha un problema muscolare da valutare". Lo ha detto Paolo Zanetti al termine di Verona-Lecce (1-1).

L'allenatore del Verona ha continuato: "In settimana e nel riscaldamento c'era un'atmosfera meravigliosa, ho scelto la via di mettere a posto la squadra dal punto di vista tattico, la squadra vuole salvarsi, è chiaro che ci sarebbe piaciuto essere salvi da un mese ma penso che avremmo firmato a inizio anno per trovarci in questa situazione a questo punto. Dobbiamo scendere in campo come se fosse sempre la partita più importante della stagione, io non mi sento salvo, mancano ancora punti ma sono anche gli altri quelli che devono farli".

"Suslov è un giocatore importante, con Duda erano entrambi ammoniti, ho scelto di tenere Duda, ora è squalificato e dispiace, mi spiace che non abbia ancora trovato il gol quest'anno perché è uno che ha dato sempre l'anima. Il pre-partita? Mi sono emozionato, mi sono sentito di allenare una grande squadra anche se non penso che siamo degni di poter essere definiti tali, questo è un club straordinario, ho ringraziato gli eroi dello Scudetto per averci dato una grande carica" ha chiosato Zanetti.