Volley: Verona cede contro la capolista Perugia, al PalaOlimpia termina 2-3

Verona non riesce nell’impresa, contro la compagine Perugia al PalaOlimpia termina 2-3. I ragazzi di coach Stoytchev mettono a più riprese in difficoltà gli ospiti, sfoggiando una grande prestazione che permette comunque di salire a quota 22 punti e di mantenere la 4^posizione in classifica. Gli scaligeri passano in svantaggio, recuperano, vanno di nuovo sotto, ma dominano nel quarto set e cedono solamente al tie-break. Un punto, dunque, raccolto dalla squadra di Coach Stoytchev, ha brillato capitan Mozic, autore di 26 punti, con il 57% in attacco e 3 muri, stesso bottino di Zingel, mentre Abaev e Sani hanno timbrato 2 ace a testa.
Primo set: 19-25
Secondo set: 25-23
Terzo set: 20-25
Quarto set: 25-22
Quinto set: 7-15
Nello schieramento iniziale, Coach Stoytchev propone il sestetto della scorsa settimana, con Abaev in cabina di regia e Keita nel ruolo di opposto, mentre in banda ci sono capitan Mozic e Dzavoronok, con la coppia Cortesia-Zingel al centro. D’Amico confermato come libero.
La partita si apre con il tocco morbido di Giannelli che trova il tocco del muro, ma i padroni di casa entrano in partita con il lungolinea. Mozic sceglie la diagonale stretta e con l’ausilio del nastro tiene i suoi a meno uno (3-4). Gli ospiti trovano continuità con i colpi di Semeniuk e allungano, ma il primo tempo di Zingel mantiene gli scaligeri in scia (7-10). Keita forza l’attacco da posto due, Cortesia trova il varco giusto e Verona resta aggrappata al punteggio (12-13), prima che l’ace di Solè e il muro di Semeniuk mandino gli umbri avanti di quattro, distacco mantenuto dal punto diretto dai nove metri in buca d’angolo di Ben Tara (14-18). Un lungo scambio viene chiuso da Mozic in pipe e rilancia i locali, ma Plotnytskyi taglia la sfera nei tre metri e poi sblocca il punteggio con un mani out (19-25).
Apre Loser da centro rete nel secondo parziale, ma Mozic trasforma in oro una palla alzata in precario equilibrio da Keita, prima del monster block di Zingel (2-1). Colaci tiene vivo un pallone impossibile che porta al punto del sorpasso firmato da Plotnytskyi. Mozic buca due volte di fila le mani avversarie e ristabilisce la parità (8-8). Poi Sani, entrato al posto dell’infortunato Dzavoronok, entra in serie al servizio, trovando un grande ace preceduto da un altro muro di Zingel (12-10). I padroni di casa restano sopra di due grazie a un muro d’autore. Il vantaggio aumenta con l’attacco di Sani dopo due difese miracolose della retroguardia locale e si alzano i decibel del pubblico (16-13). Il martello classe 2002 si prende di nuovo la scena, fermando ancora gli avversari sottorete (18-14). Ben Tara stoppa Mozic e Plotnytskyi infila l’ace: punteggio di nuovo in equilibrio (21-21). L’errore di Ben Tara, poi, vale il set point, che Verona sfrutta e pareggia i conti (25-23).
Sani risponde subito a Semeniuk in avvio di set, prima in attacco e poi in battuta per l’ace del 2-1. In questa fase governa un sostanziale equilibrio in campo, con le due squadre che rispondono colpo su colpo. Il muro di Zingel e l’ace realizzato da Abaev danno slancio alla compagine locale, ma Semeniuk non è da meno dai nove metri e permette ai suoi di ribaltare la situazione, prima che Keita riporti gli scaligeri a meno uno (10-11). Ristabilita la parità, Keita piega le mani alla difesa bianconera dalla linea di fondo e Verona rimette la faccia avanti, ma Plotnytskyi inanella due ace consecutivi per il controsorpasso (14-16). Ben Tara, poi, entra in serie in battuta, Perugia prende il largo e con il colpo di fino di Semeniuk si porta sul 17-21. Il muro a tre scaligero tiene a galla Verona, ma Plotnytskyi appone il sigillo che riporta gli ospiti in vantaggio.
Loser impedisce a Zingel di passare, ma Abaev si scatena ancora una volta dai nove metri e spedisce i suoi sul 2-1. Sani crea dei problemi agli ospiti con la potenza al servizio e permette a Verona di allungare. Mozic elude due volte il tentativo di blocco avversario e passa per l’8-3. Cortesia raccoglie lo spunto in posto tre e mantiene i cinque punti di vantaggio (9-4). Il numero 19 si impone anche da seconda linea a approfitta anche di una ricezione imperfetta per siglare il punto del 15-10. È ancora il capitano a prendere per mano la squadra: prima mette a terra la sfera, poi ferma Ben Tara, prima che Keita timbri il mani-out che fa esplodere il palazzetto (19-14). Zingel è nuovamente imponente a muro: il Forum è una bolgia quando siamo sul 21-15. Gli umbri faticano a recuperare terreno e con l’errore di Giannelli consegnano il primo set point a Verona. Plotnytskyi ridà speranze ai suoi, ma Keita spedisce il match al tie-break (25-22).
Plotnytskyi dà il via al quinto set con due ace di fila, ma Verona rientra in carreggiata grazie al monster block stampato da Sani per il 2-3. Perugia, però, trova l’allungo: prima con l’attacco dell’ucraino, poi con il muro di Solé, che manda i suoi al cambio campo sul 3-8. Verona accusa il colpo e gli umbri prendono il largo. Striscia di tre punti in fila per Jensen, prima in attacco, poi in battuta e ancora sottorete, ma il distacco è troppo largo e Plotnytskyi mette la firma sul lungolinea che vale il successo (8-15).
TABELLINO
Rana Verona: Abaev 2, Keita 19, Dzavoronok 1, Mozic 26, Cortesia 6, Zingel 8, D’Amico (L), Spirito, Jensen 3, Sani 8, Chevalier, Vitelli, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Ben Tara 17, Ishikawa 4, Semeniuk 10, Loser 7, Solè 8, Colaci (L), Zoppellari, Herrera, Plotnytskyi 27, Cianciotta, Candellaro, Russo, Piccinelli (L). All. Lorenzetti
Arbitri: Pozzato, Cerra, Nava
Addetto Videocheck: Gioia
Durata set: 29’; 35’; 30’; 32’; 15’ totale: 2h21’
Attacco: Rana Verona 45%; Sir Susa Vim Perugia 50%
Ricezione: Rana Verona 41%; Sir Susa Vim Perugia 36%
Muri: Rana Verona 9; Sir Susa Vim Perugia 11
Ace: Rana Verona 6; Sir Susa Vim Perugia 10
Spettatori: 5000
MVP: Oleh Plotnytskyi