Il suo gol ha illuso il pubblico di fede rossoblù: Dino Mehic, 21 anni, mediano di professione, all'Euganeo ha trovato la seconda rete stagionale dopo la marcatura in Coppa Italia di C. Contro il Padova ha sbloccato la gara dopo pochi minuti, su un'azione provata in allenamento “Gigi ci dice di riempire l'area, il mio inserimento arriva da schema perché proviamo molto i cross”. Il vantaggio della Virtus Verona è però durato solo un tempo: “Sì, poi il 2-1 ad inizio ci ha tagliato le gambe”.

Mehic nel dopo gara, all'Euganeo, dice che la Virtus “ha sofferto solo nella fase finale del primo tempo. Ma con il Padova, capolista e squadra costruita per essere lì in alto… era preventivabile”. L'uno-due con cui i biancoscudati hanno ribaltato la gara ha tolto energie ai rossoblù. “Abbiamo sofferto la fisicità e la gamba del Padova - spiega Mehic - Una volta in svantaggio poteva esserci una nostra reazione, certo, e ci abbiamo provato: eravamo però in balia del loro gioco. Hanno dato continuità alla fase offensiva e noi abbiamo subìto”. 

Cosa salvare? “Nello spogliatoio, credo, siamo consapevoli di giocare bene… ma solo a sprazzi. Dobbiamo essere più continui, ma penso che raggiungeremo gli obiettivi perché siamo un bellissimo gruppo: chi ha più esperienza motiva i più giovani”. Come lui, talento d'origine bosniaca e cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta: prossimo avversario proprio della Virtus Verona. “Cerchiamo riscatto - conclude Mehic - Mi immagino una partita bellissima: entrambe le squadre scendono in campo per giocare. Sì, per me sarà quasi un derby: ho vissuto anni importanti a Bergamo. Per tutti noi sarà importante reagire dopo questa sconfitta”.