Sibi: due errori, sul primo e secondo gol del Padova, che compromettono completamente il match. Rientro da titolare da dimenticare in fretta. 4,5

Catena: troppo insicuro, un paio d’interventi maldestri nella ripresa che regalano occasioni agli avversari. 5

Toffanin: ha il demerito di causare il rigore che chiude definitivamente i conti, anche se a rivederlo, non sembra così netto. 5,5

Calabrese: sempre il più propositivo della difesa, regala l’assist perfetto per il momentaneo vantaggio rossoblu. 6

Daffara: uno di cui ci si può sempre fidare. 6

Mehic (76’Cuel): bel movimento che porta in vantaggio e per 45’ illude i suoi, il migliore del centrocampo. 6,5

Metlika (76’ Gatti): non si capisce quale sia il suo ruolo migliore, anche oggi poco efficace. 5,5

Rispoli: si vede meno del solito, poco spazio per la sua inventiva. 5,5

Munaretti (76’ Rigo): vedi sopra, si nota poco e viene sostituito forse tardi. 5,5

Gomez (67’ Contin): era stato il suo campo due anni fa, e Gigi lo schiera dal primo minuto, ma fa quel che può. 5,5

De Marchi: avesse di fianco un finalizzatore vero, sarebbe la sponda ideale, purtroppo il goleador non c’è e questo è il vero cruccio della Virtus. 6

All. Fresco: sorprende tutti con una formazione ampiamente rimaneggiata, e i suoi reggono le sfuriate avversarie per i primi 45’. Poi Sibi (stavolta) compromette quanto di buono fatto e i suoi si sciolgono: una volta sotto però la Virtus non dà segni di vita, d’accordo che il Padova è primo in classifica, ma ultimamente sta succedendo troppo spesso. E anche se la coperta è corta, i cambi arrivano tardi e là davanti si fa sempre più fatica a trovare la via del gol. 5,5