Virtus Verona di g.vig. , 31/05/2024 12:54

ADDIO BARONI | Setti e Sogliano spiazzati dalla scelta: ora caccia al sostituto

Sean Sogliano (foto tggialloblu.it)
Sean Sogliano (foto tggialloblu.it)

Fino all'incontro di venerdì il presidente del Verona Maurizio Setti e il ds Sogliano non avevano minimamente preso in considerazione l'idea di cambiare allenatore. Erano convinti che alla fine Baroni decidesse di rimanere sulla panchina del Verona anche per la prossima stagione. La freddezza con cui Baroni aveva affrontato l'argomento dopo la gara con l'Inter e la festa al Bentegodi erano però  un segnale che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Baroni nelle ultime settimane era finito nel mirino di molte società, attirate dal miracoloso andamento del campionato del Verona soprattutto da gennaio in poi. Cagliari, Monza, Salernitana, forse l'Udinese hanno bussato alla sua porta. Per la prima volta in carriera il tecnico toscano ha trovato un mercato, soprattutto in serie A, e ciò lo ha sicuramente indotto a lasciare Verona. Stessi pensieri che deve aver fatto l'anno scorso a Lecce, quando abbandonò la società pugliese dopo aver ottenuto la salvezza e forse ritenendo impossibile bissare quel risultato.

Baroni aveva un rinnovo automatico del contratto in caso di salvezza del Verona. Ma Setti e Sogliano, proprio per non lasciare nulla di intentato, avevano anche rilanciato nell'incontro di venerdì mattina. Offrendo a Baroni un altro anno di contratto, portando quindi la scadenza dell'accordo a giugno 2026. Nonostante questa offerta però Baroni è apparso irremovibile e ha comunicato la sua intenzione di non andare avanti.

Immediatamente si è aperta quindi la caccia al successore. La società sta vagliando ora tutte le ipotesi che in questi giorni sono state più o meno tirate in ballo sui media. Da Filippo Inzaghi (che Sogliano conosce bene e che forse non ha mai lavorato in carriera “spalleggiato” da un ds con le caratteristiche di quello veronese), a Paolo Zanetti (che è su piazza, senza squadra, cercato però dall'ambizioso Palermo del City Group, dove dovrebbe andare a lavorare un ds come Petrachi), a Paolo Vanoli (in lotta per la A con il Venezia, ma in rotta con la società lagunare dopo il mercato disastroso di gennaio, cercato dal Torino), a Massimo Donati (ancora “acerbo” ma attenzionato da Sogliano più volte durante la stagione eccezionale a Legnago), a Gattuso (che però ha già rifiutato il Verona l'anno scorso prima che si virasse su Baroni). Tutte le opzioni sono aperte in questo momento e la scelta sarà ancora una volta condivisa tra Sogliano e Setti a cui spetterà l'ultima parola.