Virtus di Redazione , 22/05/2023 20:50

Pescara-VirtusVerona 3-1: le pagelle. La Virtus esce, ma resta una stagione da record

Fresco
Fresco

GIACOMEL – 5,5: ha poche colpe sui gol, difronte ad un attacco così temibile. Quando se ne prendono tre, però, qualcosa vuol dire che non ha funzionato a dovere

MAZZOLO – 5: è la novità dei playoff, parte bene marcando a vista Delle Monache, ma nella ripresa se lo perde e lui fa quel che vuole

DAFFARA – 5,5: non è certo la sua miglior prestazione, ma per provare a vincerla bisognava rischiare quel modulo. Paga una condizione ormai al limite

CELLA – 6,5: tiene vive le speranze dei rossoblù con due salvataggi provvidenziali. Di più non gli si può chiedere

FAEDO – 6: dalla sua parte non passano mai, prova come sempre di carattere

LONARDI – 6: domina il centrocampo nella prima frazione, impostando con naturalezza. Nella ripresa si fa travolgere come tutta la squadra 

TALARICO – 5,5: buono l’inizio, ma senza essere mai davvero propositivo 

RUGGERO – 5,5: come per Talarico, parte bene ma poi si spegne, anche se i suoi compiti sono principalmente di contenimento 

NALINI – 5: avrebbe il talento ma, come si dice spesso, non si applica. Gioca con sufficienza, complice forse una condizione non ottimale 

KRISTOFFERSEN – 6: l’occasionissima della doppietta che avrebbe messo alle corde il Pescara, capita a lui. Ma la spreca davanti a Plizzari, mandando clamorosamente sul palo 

CASAROTTO – 7: indubbiamente il migliore dei suoi, nel primo tempo è incontenibile, anche se i compagni non sfruttano a dovere le sue iniziative. Uomo fondamentale da cui far ripartire l’attacco rossoblù.

FRESCO – 7,5: un voto più che altro alla splendida stagione della Virtus. Nel primo tempo imbriglia Zeman, stupendo tutti col tridente. Purtroppo i suoi si fermano ai primi 45 minuti, lasciando spazio all’esperienza del Pescara, che con uno-due fulmineo mette fine ai sogni di gloria. Rimarrà comunque un’annata da ricordare.