FINALE | Virtus - Pergolettese: 1-0, la VIRTUS vola!

VIRTUS VERONA (3-4-1-2): Giacomel;Ruggero, Cella, Faedo; Zaffara, Talarico(46’ Tronchin), Lonardi, Manfrin (60’ Vesentini); Danti (82’ Priore); Fabbro, Casarotto (82’ Mazzolo).
A disp. Sibi Sheik, Freddi, Mazzolo, Tronchin, Begheldo, Gomez, santi, Olivieri, Cellai, Vesentini,Turra, Priore, Munaretti.
All. Fresco Luigi
PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin; Tonoli, Arini, Piccinini; Saccani (46’ Bariti), Figoli, Artioli, Varas (82’ Cancello), Villa; Abiuso (46’ Iori), Guiu Vilanova.
A disp. Rubbi, Cattaneo, Lambrughi, Bevilacqua, Bariti, Lucenti, Andreoli, Cancello, Vitalucci, Iori, Verzeni, Doumbia.
All. Villa Alberto
ARBITRO: sig. Maccarini Lorenzo di Arezzo
Reti: 12’ Manfrin (VV)
FINALE: la Virtus strappa coi denti la quarta vittoria consecutiva, contro una tosta Pergolettese. La formazione di Fresco, vince di misura, nonostante meritasse in più occasioni il raddoppio. E ora vola al quinto posto, raggiunge così il Vicenza, e festeggia in mezzo al campo!
88’: Fabbro in contropiede, ci prova col dentro da dentro l’area, Soncin imbattibile respinge coi piedi!
77’: ci prova anche Casarotto, Soncin non lascia passare nulla!
74‘: DOPPPIA OCCASIONE per i rossoblù. Prima Fabbro col destro a incrociare, respinto da Soncin, e poi Tronchin col mancino sottoporta spara alto!
62’: Lonardi porta palla centralmente, entra in area, serve sulla destra Danti che tutto solo, spara addosso a Soncin!
56’: ancora Pergolettese pericolosa, sempre con Villa, il suo mancino dalla distanza finisce a lato di poco.
41’: Pergolettese vicina al pareggio: cross dalla sinistra, con Giacomel che respinge corto e Villa che da dentro l’area piccola, manda a lato!
30’: la Virtus controlla la gara, la Pergolettese si fa più intraprendente senza però impensierire seriamente Giacomel. Ancora Manfrin protagonista, entra in area e col mancino sfiora il palo a incrociare, per quella che poteva esser la doppietta personale!
15’: Danti sfiora il raddoppio col mancino a giro!
GOOL – 12’: la palla sull’esterno sinistro dell’area, arriva sui piedi di Manfrin: l’esterno lascia partire un mancino potente, che aiutato anche dal terreno scivoloso, supera Soncin