Hellas Verona di Giovanni Vitacchio , 29/10/2025 19:54

IL PAGELLONE DI COMO-VERONA | Giovane sbaglia tutto, come Valentini. Serdar e Belghali al top

Il pagellone di Giovanni Vitacchio per TgGialloblu
Il pagellone di Giovanni Vitacchio per TgGialloblu

MONTIPO’ 5.5 Molto attento, nel primo tempo, su un bel tiro di Nico Paz. Meno, invece, sul gol del 2-1. Nell’area piccola il pallone deve essere suo, o quantomeno deve fare di tutto per andare a prenderselo. Invece rimane a metà strada con poca sicurezza e questo non aiuta. Poi, è anche giusto dire che i compagni, soprattutto Valentini, facciano poco per aiutarlo. Si fa fare il gol del 3-1 da Vojvoda sul palo che deve proteggere come se fosse casa sua.

NELSSON 6 Il danese parte come braccetto di destra, ma vista la fisicità di Diao, Zanetti lo rimette subito al centro della difesa. Non fa male, ma è meno sicuro del solito. Le chiusure non mancano, e anche le uscite palla al piede. In generale non affonda, ma nemmeno spicca sugli altri.

BELLA KOTCHAP 6 + Il migliore della difesa gialloblù. Tanta presenza fisica, e quello lo abbiamo dato per scontato. Ma bravo anche a gestire i palloni più complicati con una buona tecnica. Annulla Diao, che è un cliente che può mettere paura. Sta scalando le gerarchie, con grandissimo merito.

VALENTINI 5 Si fa sorprendere da Douvikas sul vantaggio del Como. Ma non finisce qui. Non salta sul colpo di testa di Posh e contribuisce a facilitare al Como la strada del raddoppio. E’ innegabile che sia, al momento, lontano parente dello strepitoso, tutta qualità e grinta, giocatore della passata stagione. Occorre aspettarlo, certo, ma Frese come braccetto di sinistra ha dimostrato di essere una garanzia.

BRADARIC 5 (dal 68°) Ha sul sinistro il pallone del potenziale 2-2. E lo spreca.

BELGHALI 6.5 Ennesima conferma per l’esterno del Verona. In condizioni di campo che sicuramente non ne agevolano le qualità tecniche, non rinuncia a giocare palla a terra. Va spesso e volentieri sul fondo, azzeccando quasi sempre cross deliziosi. Purtroppo è un copione già visto quello dei compagni che sprecano sciaguratamente. Finora la vera rivelazione del Verona.

SERDAR 7 Ha un’occasione madornale e se la divora, ma si fa perdonare una manciata di secondi dopo andandosi a prendere il gol del pareggio con voglia e determinazione da capitano. Considerando che non doveva nemmeno essere in campo, mette insieme una prestazione di grandissimo livello. Fisicamente non è al 100%, ma stringe i denti con enorme sacrificio, finché non deve arrendersi.

NIASSE 5 (dal 68°) Come si diceva una volta: evanescente.

GAGLIARDINI 6.5 Di fronte al centrocampo del Como, che ha caratteristiche di gran velocità, è sempre bravo a giocare d’anticipo. Sporca tantissimi palloni, rendendo meno pericoloso il gioco dei padroni di casa. E’ preziosissimo in fase difensiva e ha ovviamente l’esperienza e la malizia giuste per decidere i ritmi coi quali far girare il pallone. Bene anche fisicamente, finché regge.

SARR 5.5 (dal 75°) Ha venti minuti per farsi trovare pronto. Si crea un’occasione e poco altro.

BERNEDE 6 Senza infamia e senza lode. Non grandissime cose, ma nemmeno errori da matita rossa. Ci mette tanta corsa, meno qualità. Anche perché il campo non lo aiuta. Però è bravo a sacrificarsi e a dare una mano anche alla difesa. Manca un po’ in fase offensiva e lì la sua qualità serve come una boccata d’aria fresca.

FRESE 6.5 Mi piace sempre di più, non lo nascondo. Perché non è uno che fa cose sfavillanti, ma giuste. Pochi fronzoli, molti pragmatismo. E’ prezioso soprattutto quando il Verona deve difendere, ma è bravo nelle occasioni in cui gli avversari gli lasciano campo. Suo un bellissimo cross che mette Giovane solo davanti a Butez, ma il brasiliano incespica sul pallone

MOSQUERA s.v. (dall’87°)

GIOVANE 5 La sua peggior partita da quando veste la maglia del Verona. Poco lucido nei momenti più determinanti. Sbaglia in maniera incredibile l’assist per Orban lanciato verso Butez. E il risultato era 1-1. Poi non stoppa in area di rigore un cross meraviglioso di Frese. Ci va di sinistro e la cicca senza senso. Cominci a usare anche il destro, potrebbe tornargli utile.

ORBAN 5.5 Gioca più da rifinitore che da prima punta e la soluzione non dispiace. Questo lo allontana un po’ dalla porta, ma aiuta la squadra a girare bene. Tanta voglia di fare bene, meglio rispetto al Cagliari ad esempio. Poi però ha una grande occasione su cross di Belghali e sbaglia il tempo, pretendendo che il pallo gli arrivasse rasoterra. Di testa o di ginocchi, bisogna buttarla dentro.

ALL. ZANETTI 6 Costretto a buttare dentro all’ultimo minuto Serdar per l’infortunio in riscaldamento di Akpa Akpro, ripropone di fatto la stessa formazione vista col Cagliare, eccezion fatta per Frese al posto di Bradaric. Dopo il gol del vantaggio il Verona sbanda, ma passata la sbornia gioca un ottimo primo tempo. Anche la ripresa conferma quanto di buono fatto nei primi quarantacinque minuti, ma siamo ancora qui a parlare di una sconfitta. Il problema del gol rimane, è evidente. Non è che gli si possa imputare qualcosa per i gol sbagliati, ma spetta a lui trovare una soluzione. Detto questo è un Verona vivo, che non si arrende e che non lo farà, ne sono certo.

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