Hellas Verona di Giovanni Vitacchio , 03/03/2025 22:15

IL PAGELLONE DI JUVE-VERONA | Montipò (quasi) perfetto, Duda leader. Livramento, dove sei?

Il pagellone di Giovanni Vitacchio per TgGialloblu
Il pagellone di Giovanni Vitacchio per TgGialloblu

MONTIPO’ 8 Sei, sette parate di qualità pazzesca: su Weah, Locatelli, Yildiz, Kolo Muani.  Il numero più clamoroso, secondo me, sul colpo ravvicinato di McKennie che in un fazzoletto riesce a far partite una botta che il portiere gialloblù respinge d’istinto. In trance agonistica soccombe al gol di Thuram che era, francamente, fuori dalla sua portata. Da un suo errore, nasce il 2-0. Ma non macchia assolutamente una prestazione clamorosa.

DAWIDOWICZ 5.5 Un po’ spaesato sin dall’inizio. Che sia Cambiaso, che sia Yildiz pare spesso e volentieri in apnea e anche quando si ritrova agevolmente il pallone tra i piedi pare non sapere cosa fare. Questa volta determinazione e voglia di andare oltre rimangono negli spogliatoi. E  lui li raggiunge a fine primo tempo.

GHILARDI 6 (dal 46°) Entra bene in partita, attento, benché sia cosa mica semplice reggere la pressione della Juve. Ecco, forse è il caso di riproporlo dal primo minuto e non far l’errore.

COPPOLA 6 Il duello è con Kolo Muani, che da quando è a Torino sta facendo gol a ripetizione. Coppolone ci mette il fisico e quando lo scontro rimane su questo piano, direi che la bilancia pende un po’ dalla sua parte. Quando l’attaccante bianconero sfodera la qualità, un po’ di sofferenza c’è, ma direi accettabile, tra gli effetti collaterali.

VALENTINI 6.5 Questione di atteggiamento e di capacità di essere subito in partita. Non gli serve il riscaldamento, lui è già “on fire” con tante piccole accortezze, malizie. Da un punto squisitamente tecnico è bello da vedere, ma soprattutto efficace. tatticamente sempre al posto giusto nel momento giusto

FARAONI 5.5 Zantetti lo riconferma dopo la buonissima prestazione contro la Fiorentina, ma la fascia destra è quella che soffre maggiormente il gioco della Juventus. Non riesce mai a spingere e anche in fase di contenimento deve sudare non poco per non farsi saltare dall’avversario di turno. Un po’ statico nell’azione del gol del Verona, all’inizio della quale si fa pizzicare in fuorigioco, vanificando l’eurogol di Suslov

OYEGOKE 5 (dal 46°) Ancora lontano dalla migliore condizione, ancora non calato nei meccanismi della squadra. Si perde Cambiaso nel gol del vantaggio bianconero.

DUDA 6.5 Fa un primo tempo di un’intensità incredibile. Come sempre prende per mano la squadra, soprattutto quando la Juve spinge, e lo fa tanto. E infatti è difensivamente che gioca una delle sue migliori partite del campionato, con grande senso della posizione, diagonali e anticipi di gran classe. Nella ripresa il colpo che prende in testa lascia qualche scoria di troppo.

NIASSE 6 Buona presenza in mezzo al campo, il passo è quello che è, compassato. Cresce l’intesa con Duda e cerca di fare quello che può, rompere il gioco della Juve che, a tratti, è arrembante. Gli manca un po’ di gamba, ma forse quella cosa lì non la vedremo mai.

TCHATCHOUA 5.5 Non efficace. Corre tanto, per carità, ma di cose fatte bene gliene riescono poche. Dalla sua parte Yildiz è uno che fa paura e che ha tanta qualità e infatti spesso non ci capisce niente il nostro Jack. Qualche cross, ma mai comodi e giocabili per le punte.

SUSLOV 6.5 Sta bene e si vede. Ha talmente tanta voglia che prova a segnare anche di destro, notoriamente non il suo piede, ma gli va male. Solita grande corsa e soliti grandi strappi in avanti. Fanno fatica i bianconeri a contenerlo e lui con grande personalità continua a chiamare il pallone. Lo fa a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, quando fa partire un missile che lascia immobile Di Gregorio. Ma la gioia dura poco, il var annulla per fuorigioco di Faraoni. Nella ripresa tiene alta la qualità, ma piano piano cala, dopo aver speso davvero tantissimo.

KASTANOS 5 (dal 79°) Non incide.

LIVRAMENTO 5 Non prende esempio da Sarr, che tra tutte le difficoltà se non altro ci prova. Lui non sembra mai avere la giusta convinzione e anche quando sembra esserci margine di errore della difensa bianconera lui ciondola senza meta. Ha una grande occasione nella ripresa, con un contropiede che meritava decisamente miglior dignità. Dopo averlo sprecato malamente si accomoda in panchina.

BERNEDE 6 (56°) Buon impatto con la partita, migliore rispetto a quello di Livramento.

SARR 6 Ha una grandissima occasione pochi minuti dopo il via, ma non angola quanto deve il piattone destro. Solito spirito di sacrificio, schiacciato dalla difesa bianconera. La sua grande sfiga è non avere qualcuno che gli dia una mano, che cerchi di portargli via l’uomo. Livramento, infatti, lo abbandona. Ma lui non si spaventa e continua imperterrito a sgomitare, alla ricerca di un posto al sole.

LAMBOURDE s.v. (dall’86°)

ALL. ZANETTI 6 (in panchina Bertolini) Conferma la squadra vista contro la Fiorentina. I gialloblù partono alla grande, creando subito due occasioni che scaldano le mani a Di Gregorio. Poi la Juve cresce, perché ha tanta qualità e arginarla non è una cosa da tutti. Il Verona ci riesce per tutto il primo tempo, trovando anche il gol (annullato dal Var). Qualche cambio nella ripresa ma poi i padroni di casa passano, nonostante i continui miracoli di Montipò. Una sconfitta che ci sta, ma questa è una squadra vera ora, che si aiuta, che per un centimetro in più o in meno, lascia tutto sul campo. E giocando così, ha ragione il mister, ci si salva senza problemi.

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