VIGHINI | La fame di Mosquera, la grinta di Reda, la tenacia di Sean. E i butei che non mollano

Vi dò un solo dato per farvi capire che razza di miracolo stia facendo il Verona fino ad oggi. Il Como ha buttato nel mercato di gennaio cinquanta milioni di euro. Il Como, stasera, ha un punto in meno del Verona. 23-22. Probabilmente la squadra di Fabregas non sarà dietro al povero Hellas a fine campionato, ma questa è la realtà di oggi.
Il Verona di Paolo Zanetti ha giocato oggi con una scommessa di mercato come Mosquera, costato 650 mila euro. Mosquera, detto El Bufalo, o come lo chiama Sogliano, il Panterone ha messo in campo l'anima. Non solo: il cuore, la grinta, la fame di un giocatore che considera il Verona come il suo paradiso terrestre. Qui non abbiamo bisogno di divi con la Lamborghini e la Ferrari, fighette che s'intristiscono se non arrivano contratti miliardari, abbiamo bisogno di tanti Mosquera.
Suslov guadagna come un giocatore di serie C, s'era imbronciato poverino perchè ci sono degli scarponi che prendono tre volte quello che prende lui, ma oggi ha tenuto il Verona in piedi. Meriterebbe più di tanti altri un riconoscimento.
Belahyane è un ragazzo del 2004, questa settimana Radio Mercato lo ha dato nell'ordine: al Milan, al Rennes, al Chelsea e alla Lazio. Belahyane che in campo pensa alla mamma che fa le pulizie e al papà cuoco, ha sputato il sangue per il Verona, la sua attuale squadra. Finchè sarà qui onorerà la maglia che gli ha permesso di farsi conoscere.
Coppola e Ghilardi sembravano due schiappe due mesi fa. Oggi sono una delle realtà più belle del calcio italiano. Una coppia le cui potenzialità sono ancora inesplorate.
Sean Sogliano sta facendo la guerra con gli stuzzicadenti. Avrebbe potuto mandare tutti a quel paese, invece è ancora qui a rappresentare l'unico baluardo credibile di questa società. Se centrasse la terza miracolosa salvezza, bisognerebbe studiare una speciale onorificenza cittadina. Ma già per il fatto di tenerci ancora a galla meriterebbe un monumento.
Il Verona ha cambiato la proprietà il 15 gennaio. Una proprietà che ancora non si è presentata alla città. Da quello che sappiamo, la Presidio Investors ha dato ordine di cedere un giocatore per sistemare il bilancio e non ha previsto rinforzi. Nonostante questa desolazione, capace di ammazzare il morale del più fedele dei tifosi, migliaia di ragazzi con le bandiere gialloblù sono andati a sostenere il Verona a Venezia e a Monza. L'anima del Verona saranno sempre loro. Come in C, come quando si lottava per non scomparire. Sempre soli contro tutti. Quando tutte queste componenti si uniscono, a Verona si assiste a miracoli senza precedenti.