Hellas Verona di g.vig. , 12/12/2024 15:35

CESSIONE HELLAS | Il business dello stadio fondamentale per i texani. E Setti...

Setti
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Come far crescere il livello del business del Verona per far crescere fatturati e quindi valore della società? Molto semplicemente facendo decollare finalmente la costruzione di un nuovo stadio. Ecco perché questi giorni sono fondamentali per il futuro del Verona e perché c'è il rischio che la società scaligera perda per sempre un'opportunità che difficilmente si ripresenterà.

AMERICANI. Gli americani sono concreti. Certo, acquistando il Verona acquistano storia, prestigio, una società che ha radici profonde. Ma l'intenzione di un private equity, il suo principale obiettivo è fare soldi. In un periodo medio-lungo, certamente, investendo certamente, ma non c'è dubbio che un giorno il fondo texano cederà il Verona con l'intenzione di guadagnarci. Compito del fondo è proprio far crescere il livello del business e quindi del valore della società. Presidio Investors lavora con piccole-medie imprese, ritenute le ideali a questo scopo. Il Verona sarebbe la prima avventura nel mondo del calcio degli americani di Austin.

PLUSVALENZE. Il Verona oggi è una società con i fatturati bloccati. Abbonamenti, diritti tv, sponsor non crescono più di tanto. La parte variabile è legate alle plusvalenze frutto del trading dei giocatori. Un trading necessario per sopravvivere, ma che si ferma sempre ad un range troppo limitato. Il Verona non può permettersi di puntare su giovani costosi, vedi Atalanta, ma deve sempre puntare su scommesse semisconosciute, massimizzando poi il guadagno. Un lavoro compiuto in maniera eccellente dal ds Sogliano, che ha salvato conti e risultato sportivo. Ma un modo di operare con rischi elevatissimi, soprattutto in una società con una proprietà senza forza finanziaria come quella dell'Hellas. Avere una proprietà più forte finanziariamente sicuramente aiuterebbe a puntare su un livello di giocatori più elevato e al contempo a mantenerli nella squadra fino alla completa valorizzazione. Ma accanto a questa attività che ha in sè sempre enormi rischi, è necessario affiancare un patrimonio immobiliare che possa, da un lato attirare investimenti, dall'altro creare ricchezza.

NUOVO STADIO. La questione stadio, quindi, è più che mai attuale. E mai come oggi sembra davvero arrivato il momento di concretizzare. Il fondo americano è a questa prospettiva che guarda con interesse, mentre all'orizzonte il comune ha deciso di procedere spedito, appianando al massimo le questioni burocratiche. Affossato definitivamente il progetto “Esparza", proprio mentre uscivano le voci sull'interesse texano per il Verona, c'è già un progetto per un nuovo avveniristico stadio, capace di vivere 365 giorni all'anno, con il campo retrattile, ovviamente completamente chiuso. Per riuscire però a non perdere questo treno è necessario fare in fretta. Ed ecco perchè la cessione, oggi più che mai è inevitabile. Per riuscire a cogliere i vantaggi di un'eventuale candidatura per gli Europei (Verona oggi non c'è, ma con uno stadio simile sarebbe in pole position) bisogna non solo avere il progetto ma avere anche lavori appaltati per la fine del 2025.

SE SALTASSE LA CESSIONE? Se l'affare saltasse (c'è stato un rallentamento nelle ultime ore a quanto appreso), il rischio è di essere condannati per sempre, o quantomeno per anni, ad un piccolo cabotaggio, legati alla scarsa forza finanziaria di Setti. Trovare una soluzione e in fretta per salire su questo treno che rischia di non passare più è fondamentale per il futuro del Verona.