VERONA, PROSSIMO AVVERSARIO | Lecce, ultimo in classifica col peggior attacco della A

Martedì 29 ottobre alle ore 18.30 il Verona sarà di scena al Via del Mare di Lecce, contro i padroni di casa allenati da Luca Gotti per la 10^ giornata di Campionato.
Se il Verona dalle ultime due gare è uscito con le ossa rotte (0-3 col Monza e 6-1 a Bergamo contro l’Atalanta), il Lecce ha fatto molto, molto peggio. Nelle sue ultime 4 gare infatti, ha sempre perso, incassando 11 gol senza farne nemmeno uno.
Dando invece uno sguardo ai gol fatti e subiti, i pugliesi hanno il peggior attacco della A con 3 gol fatti (2 di Krstovic e uno di Dorgu), mentre la loro è la terza peggior difesa del Campionato con 19 gol incassati (peggio di loro solo il Verona con 21 e il Genoa con 20).
Di seguito l’andamento del Lecce in questa stagione 2024/25:
1^ giornata, Lecce-Atalanta 0-4
2^ giornata, Inter-Lecce 2-0
3^ giornata, Lecce-Cagliari 1-0
4^ giornata, Torino-Lecce 0-0
5^ giornata, Lecce-Parma 2-2
6^ giornata, Milan-Lecce 3-0
7^ giornata, Udinese-Lecce 1-0
8^ giornata, Lecce-Fiorentina 0-6
9^ giornata, Napoli-Lecce 1-0
E’ chiaro che con un tabellino di marcia così esiguo, la panchina di Gotti scotta parecchio e mentre la scorsa stagione, il tecnico subentrato a D’Aversa (esonerato alla 28^ giornata), riuscì nell’impresa della salvezza (dalla 29^ giornata alla 38^) centrando i 38 punti come l’Hellas, quest’anno sta faticando parecchio.
Rispetto al 2023/24, la rosa è stata profondamente rinnovata in quasi tutti i reparti ed è evidente che ancora l’amalgama di squadra deve ancora mostrarsi.
Dal calciomercato estivo, il pacchetto portieri è stato rinforzato con l’estremo difensore, Fruchtl dall’Austia Vienna (classe 2000), per il resto sono rimasti Falcone, Borbei (classe 2003) e Samooja (classe 2003).
La difesa, è rimasta orfana di Venuti (alla Sampdoria), di Gendrey (all’Hoffenheim), ma soprattutto di
Pongracic, venduto alla Fiorentina per 15 mln di euro. I confermati sono stati soltanto 3: Baschirotto, Esposito e Gallo. Ad essi si sono aggiunti: Pelmard dal Clermont, Gaspar dall’Estrela Amadora, Bonifazi dal Bologna (nel 2023/24 era al Frosinone in prestito), Gaby Jean dall’Annecy, Addo dalla Primavera (classe 2005) e Guilbert dallo Strasburgo. Come si può notare, gli elementi in questo reparto sono quasi tutti nuovi e senz’altro per Gotti, in questo caso è ancora più difficile trovare un assestamento.
A centrocampo è partito Blin (al Palermo), ma sono stati confermati: Ramadani, Gonzalez, Kaba, Rafia, Berisha e Oudin. Ad essi si sono aggiunti: Pierret dal Quevilly Rouen, Lassana Coulibaly dalla Salernitana, Helgason di rientro dall’Eintracht Braunschweig, Hasa dalla Juventus (classe 2004), McJannet dalla Primavera, Marchwinski dal Lech Poznan. Anche in questo caso le novità sono molteplici e il tecnico non è riuscito ancora a “trovare la quadra”.
Per quanto riguarda l’attacco sono stati confermati Dorgu, Banda, Sansone, Pierotti e Krstovic e i nuovi arrivi sono stati Tete Morente dall’Elche e Rebic dal Besiktas. In più si sono aggregati alla Prima Squadra i Primavera classe 2004: Burnete, Corfitzen e Daka.
Contro il Verona sarà un autentico e delicatissimo scontro salvezza. In casa giallorossa si contano 5 giocatori in infermeria, i quali ovviamente non saranno a disposizione di Gotti. Si tratta di Bonifazi in difesa, Berisha, Marchwinski e Hasa a centrocampo e Burnete in attacco. Resta in dubbio Guilbert (altro difensore).
Nel suo 4231, Gotti però ritrova il terzino sinistro Gallo dopo aver scontato il turno di squalifica e sempre nel pacchetto arretrato, spazio a Pelmard sulla corsia di destra; centrali, Gaspar e Baschirotto. In mediana, Ramadani con Coulibaly (in ballottaggio con Pierret). Sulla trequarti, Banda a sinistra (preferito a Rebic), Rafia centrale (più accreditato di Oudin) e Dorgu a destra, a sostegno del centravanti Krstovic. In porta, Falcone.
Questa la probabile formazione (4231) del Lecce contro il Verona:
Falcone;
Pelmard, Gaspar, Baschirotto, Gallo;
Coulibaly, Ramadani;
Dorgu, Rafia, Banda;
Krstovic