VERONA, PROSSIMO AVVERSARIO | Gara proibitiva con l'Atalanta, ma proprio per questo affascinante
Sabato 26 ottobre allo ore 20.45, il Verona giocherà a Bergamo contro l’Atalanta, la 9^ giornata di Campionato. Considerata la forza degli orobici e la loro storia (di crescita costante) da quando è arrivato mister Gasperini (alla 9^ stagione alla guida del team bergamasco), per molti il match viene considerato “ingiocabile” per gli scaligeri. Una sfida proibitiva che però proprio per questo motivo, risulta ricca di stimoli e pure affascinante.
L’Atalanta è diventata ormai, una delle big del Campionato di Serie A, confermando ripetutamente la propria presenza anche nelle coppe europee.
Il lavoro di mister Gasperini pian piano si è rivelato eccezionale e l’applicazione del suo “calcio totale”, contraddistinto da una grande aggressività in fase di non possesso, ha dato ottimi frutti. Inoltre, la sua squadra, piuttosto che fraseggiare orizzontalmente, punta sempre all’uno contro uno, avanzando sui riferimenti avversari. Grazie a ciò, combinando il tutto con una preparazione atletica notevole, atta a sviluppare grande ritmo e intensità alla propria manovra, l’Atalanta è riuscita a mettere in difficoltà chiunque, anche compagini ben più attrezzate e con maggiori qualità.
Il gioco fa leva sulle fasce e verte a occupare l’area avversaria con un numero elevato di uomini. Si contraddistingue per la grande prolificità e permette di mandare a rete parecchi elementi della rosa, non solo dunque gli attaccanti, ma anche centrocampisti e difensori.
Infine, la bravura di Gasperini è stata quella di mantenere un'identità nonostante i cambi di giocatori da una stagione all’altra, imprimendo a ognuno di essi la sua idea di calcio. Al tempo stesso, è riuscito sempre a valorizzare al massimo l’organico messogli a disposizione.
Quest’anno, dopo 8 gare, l’Atalanta è al 5° posto con 13 punti in classifica (assieme a Fiorentina, Lazio e Udinese),frutto di 4 successi, un pareggio e 3 sconfitte. Sono 18 gol i fatti (miglior attacco della A) e il suo miglior marcatore, Retegui con 8 reti, è l’attuale capocannoniere del Campionato. Le reti subite invece sono 13.
Arrivano all’appuntamento con il Verona, dopo lo 0-0 in Champions League contro il Celtic (gara giocata il 23/10/2024) e tra Campionato e Coppa Campioni, è di 5 partite la striscia di risultati utili consecutivi per la “Dea”:
il 28/09 pari a Bologna 1-1 (Serie A);
il 02/10 vittoria in trasferta contro lo Shakhtar 0-3 (Champions);
il 05/10 è stato inflitto al Genoa un sonoro 5-1 al Gewiss Stadium (Serie A);
il 20/10 successo a Venezia 0-2 (Serie A);
il 23/10 come accennato, 0-0 casalingo contro gli scozzesi del Celtic Glasgow.
La rosa atalantina anche quest’anno, nonostante qualche importante cessione, è comunque di altissimo livello e il Verona per riuscire a strappare almeno un punto, non dovrà sbagliare assolutamente nulla. Tra l’altro in questa stagione nell’Atalanta, ci son stati un po’ di cambiamenti non richiesti e ciò ha un po’ scombussolato i piani del tecnico, che però in generale ha dimostrato di sapersela cavare ugualmente.
Dal 2023/24, dal “pacchetto” portieri è partito Musso che è approdato all’Atletico Madrid. Sono stati confermati però Carnesecchi e Francesco Rossi ed è arrivato Rui Patricio dalla Roma.
Il reparto dei difensori è stato quello meno stravolto. E’ vero che ha fatto le valigie Palomino (al Cagliari), ma sono rimasti: Scalvini, Hien, Djimsiti, Kolasinac e Toloi. A loro si sono aggiunti: Soppy (di rientro dal prestito allo Schalke 04) e soprattutto Kossounou (dal Bayer Leverkusen) e Godfrey (dall’Everton).
A centrocampo, via Hateboer (al Rennes), Bakker (al Lille) e Adopo (al Cagliari), ma ottime le conferme di De Roon, Ruggeri, Ederson, Pasalic e Zappacosta. Qui gli arrivi sono stati in gran numero:
Sulemana (dal Cagliari), Samardzic (dall’Udinese), Brescianini (dal Frosinone), Bellanova (dal Torino), Cuadrado (dall’Inter) e Palestra promosso dalla Primavera.
Infine, sulla trequarti e in attacco le preziose perdite di Koopmeiners (alla Juventus per quasi 55 mln di euro), Miranchuk (all’Atlanta in MLS per 12 mln di euro) e El Bilal Touré (allo Stoccarda), sono state compensate dagli arrivi di Zaniolo (dall’Aston Villa) e soprattutto di Retegui (dal Genoa). Confermati invece, De Ketelaere, Lookman e Scamacca.
Gli scaligeri per ottenere un risultato utile al Gewiss Stadium, dovranno far leva sulla loro voglia di riscatto, dopo lo 0-3 subito lunedì scorso dal Monza, e provare a mettere in difficoltà l’Atalanta, laddove dovesse risultare “stanca”, dopo la gara contro il Celtic. Inoltre, l’Hellas potrebbe sfruttare pure il momento di confusione e ambiguità in casa orobica, riguardante i due giocatori Zaniolo e Samardzic, ancora non in perfetta sintonia con i meccanismi di gioco di Gasperini.
Per la gara contro il Verona, mister Gasperini dovrebbe schierare Carnesecchi tra i pali e davanti a lui, il trio difensivo composto da Djimsiti, Hien e Kolasinac, considerati gli infortuni occorsi a Scalvini, Toloi e Kossounou. A centrocampo, non ci sarà Brescianini (anche lui acciaccato) e allora come interni, De Roon ed Ederson, mentre sulle fasce, Bellanova (in ballottaggio con Zappacosta) e Ruggeri. Sulla trequarti, spazio a De Ketelaere e Lookman (anche se Pasalic, Zaniolo e Samardzic, scalpitano), che daranno sostegno al centravanti, Retegui (Scamacca infortunato).
Questa la probabile formazione (3421) dell’Atalanta contro il Verona:
Carnesecchi;
Djimsiti, Hien, Kolasinac;
Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri;
De Ketelaere, Lookman;
Retegui