Hellas Verona di Andrea Faedda , 27/09/2024 18:18

VERONA, PROSSIMO AVVERSARIO | Como, matricola miliardaria con l'intenzione di stupire

foto comofootball com
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Domenica 29 settembre alle ore 15, il Verona tornerà dopo 35 anni a giocare a Como in un match valido per il Campionato di Serie A (6^ giornata).

La società lariana neopromossa nel massimo campionato italiano, mancava dalla Serie A da ben 21 anni, quando retrocedette nel torneo 2002/03 al penultimo posto con 24 punti.

E’ tornata alla ribalta nel 2023/24, vincendo il Campionato cadetto, piazzandosi al 2° posto con 73 punti.

I meriti degli importanti traguardi del Como, vanno senz’altro alla nuova proprietà (l’indonesiana Djarum dei fratelli Robert e Michael Hartono, con patrimonio miliardario), che si è insediata sulle rive del lago, nel 2019.

La Djarum è produttrice delle sigarette kretek (ai chiodi di garofano) e oltre all'industria del tabacco, l’impresa è attiva anche in investimenti in banche e centri commerciali e sponsorizzazioni sportive.

Dopo aver vinto la Serie B nel 2023/24, la prima squadra è stata sempre affidata al tecnico della promozione: Cesc Fabregas, il quale dopo un avvio di stagione schierando i suoi col 442, nelle ultime due partite ha utilizzato il modulo 4231.

In queste prime 5 gare, il Como ha totalizzato 5 punti, frutto di una vittoria, due pareggi e due sconfitte ed è imbattuto da due gare (pari 2-2 col Bologna e grande successo a Bergamo contro l’Atalanta per 2-3). E’ fuori dalla zona retrocessione (dietro di sé ha Venezia a 4 punti, Monza a 3 e Cagliari a 2) ed è una squadra che concede molto (9 reti subite), ma segna anche tanto (6 reti).

Senz’altro non è da definire “una squadretta”, perché la società è ambiziosa, il progetto tecnico (confermando Fabregas) idem e i giocatori di cui è dotata la rosa sono forti (un bel mix tra esperti e giovani) e molto tecnici.

La grande vittoria di Bergamo ha permesso al Como di prendere fiducia e di presentarsi come una compagine pericolosa, ben organizzata, da prendere con le molle. Si è dimostrata solida, furba e precisa, con un’esperienza calcistica che non appartiene a una neopromossa, ma a una squadra navigata di Serie A. Il Verona dovrà saper soffrire, sarà una gara delicata da giocare con umiltà. Certo che si giocherà per vincere, ma alla fine, anche un pareggio al Sinigaglia, sarà da considerare oro colato.

Dal 2023/24 sono stati confermati Vigorito per la porta, acquisendo però nell'ultimo calciomercato, Audero (ex Inter) dalla Sampdoria per 6 mln di euro e Pepe Reina dal Villarreal.

Le conferme del pacchetto arretrato sono:  Goldaniga, Barba e Sala, a cui sono stati aggiunti, Dossena (8 mln dal Cagliari, considerato uno dei centrali migliori della scorsa stagione), Kempf (dall’Herta Berlino), Alberto Moreno (dal Villarreal, con un passato al Liverpool e al Siviglia, per un totale di oltre 300 gare tra Liga e Premier League) e Van del Brempt (dal Red Bull Salisburgo).

A centrocampo (il reparto maggiormente rinnovato) sono rimasti Braunoder, Baselli, Iovine, Chajia e Verdi (ex Hellas nella stagione 2022/23). Sono arrivati l’interessante giovane Maximo Perrone (ex Las Palmas di proprietà del Manchester City), Engelhardt (classe 2001, 8 mln dal Fortuna Dusseldorf), Mazzitelli (dal Frosinone), Sergi Roberto (dal Barcellona, 373 gare coi blaugrana), Kone (dal Frosinone), Nico Paz (altro giovane classe 2004, ex Real Madrid, per 6 mln).

In avanti confermatissimi gli attaccanti: Da Cunha (7 reti e 6 assist nel 2023/24), Cutrone (14 gol e 5 assist nel 2023/24), Gabrielloni  (9 gol e 2 assist nel 2023/24) e Strefezza. Ad essi di aggiungono:  Fadera (dal Genk, 5 mln), Belotti (ex Fiorentina, dalla Roma 4,5 mln) e Cerri di rientro dall’Empoli.

Contro l’Hellas, mister Fabregas dovrebbe dare continuità all'11 (col modulo 4231) che ha espugnato Bergamo: Audero in porta e difesa a 4 con Van der Brempt a destra e Alberto Moreno a sinistra; in mezzo, Kempf e Dossena. A centrocampo, Sergi Roberto con Maximo Perrone, mentre sulla trequarti il trio Strefezza-Nico Paz-Fadera a dar sostegno al centravanti Patrick Cutrone, preferito a Belotti. In panchina, tra gli altri, pronti a subentrare in caso di necessità: Goldaniga, Engelhardt, Mazzitelli, Verdi, Da Cunha, Gabrielloni e il già citato Belotti.

Probabile formazione (4231) contro il Verona:

Audero;

Van Der Brempt, Kempf, Dossena, Moreno Alberto;

Sergi Roberto, Perrone;

Strefezza, Nico Paz, Fadera;

Cutrone