Hellas Verona di g.vig. , 24/09/2024 7:52

I cinque motivi che hanno impedito a Zanetti di dare continuità al Verona

Paolo Zanetti, foto grigolini
Paolo Zanetti, foto grigolini

Dopo la  gara con il Genoa, il Verona viaggiava verso un'identità precisa. Interrotta però con la Lazio e con il Torino. E non solo perché si è perso. Ecco cosa è successo.

GIOCATORI IN NAZIONALE. Il Verona è stato bersagliato dalla sfortuna. La pausa per le nazionali ha creato più danni della grandine sulla vendemmia. Duda e Suslov sono tornati con gravi problemi muscolari, Livramento ha giocato 53 minuti e non si è praticamente allenato. Dawidowicz ha invece giocato due gare da 90', forse dietro l'assurdo gesto contro il Torino c'è stata anche della stanchezza. 

INFORTUNIO AD HARROUI. Oltre a questi infortuni, Zanetti ha dovuto anche fare i conti con il grave infortunio ad Harroui proprio nel momento in cui il giocatore marocchino stava iniziando a incidere sulla squadra. Infortunio che ha tolto un uomo prezioso in un momento d'emergenza.

IL CALENDARIO ASSURDO. A questo scenario aggiungiamoci che il Verona è stato costretto dal calcio spezzatino in cui dominano le televisioni a giocare in posticipo il lunedì all'Olimpico e successivamente il venerdì con il Torino. Zanetti ha avuto solo un giorno in pratica per preparare la gara con il Torino. Molti giocatori sono apparsi stanchissimi. Dani Silva e Lazovic quelli che più hanno risentito degli impegni ravvicinati.

MANCA SEMPRE SERDAR. E' vero che al suo posto sta giocando un meraviglioso Belahyane. Ma una squadra come il Verona non può rinunciare a lungo ad un giocatore importante come Serdar. L'infortunio patito contro il Napoli si sta rivelando gravissimo. In pratica il tedesco tornerà dopo la pausa. Zanetti ha dovuto rinunciare ad un giocatore fondamentale per due mesi.

FRESE CHIAVE DELLA DIFESA. Tatticamente è il giocatore più importante, l'unico che garantisce equilibrio. L'assenza di Frese, anche lui infortunato, a Roma si è fatta sentire. Senza di lui e con Okou ancora troppo indietro con l'inserimento in squadra, Zanetti è costretto a schierare tre centrali. Una formula che sta creando molti problemi. Dawidowicz braccetto di sinistra è un disastro, Coppola, dopo una grande prova con l'Under 21, sta regredendo, inghiottito dentro i suoi errori, Magnani resta un rebus. Daniliuc, ultimo arrivato, è il meno peggio. C'è da lavorare. Molto.