Hellas Verona di Francesco Barana , 02/09/2024 14:40

Barana: "C’è la luce in questo Verona, 6 punti in tre partite non sono un exploit casuale"

Zanetti dopo la vittoria (foto Grigolini)
Zanetti dopo la vittoria (foto Grigolini)

C’è la luce in questo Verona, di cui s’intravede qualcosa di speciale. Certo è presto e il campionato è lungo e tutto quel che volete del campionario di frasi fatte e ovvietà, ma i 6 punti in tre partite non sono un exploit casuale. Impressioni di settembre, belle come il pezzo scritto da Mogol e Mauro Pagani, musicato da Mussida, cantato dalla Pfm. La vittoria di Genova, rispetto a quella con il Napoli, ha un sapore più profondo, rotondo e complesso, come un vino pregiato.

Innanzitutto Sogliano, pur con mezzi economici limitati, ha costruito una squadra con tanta qualità tecnica. Del centrocampo ho già detto nelle scorse settimane: ma lì è impressionante i tanti giocatori bravi di cui Zanetti puà disporre. Manca Serdar, il tuo calciatore più forte? Hai Belahyane, potenziale “crac”. Lui e Harroui hanno rinforzato una mediana e una traquarti che erano già fiore all’occhiello del Verona di Baroni. E se in difesa con gli arrivi last minute di Daniliuc e Bradaric siamo completi (reparto dii categoria), le due variabili che possono determinare il campionato del Verona sono il contributo che darà Zanetti (tattico e di gestione) e il rendimento di Tengstedt.

Se l’impatto del tecnico finora è stato esplosivo (lui ha idee brillanti, ma si sapeva, e la squadra lo segue), ma ovviamente occorre valutare questo aspetto nel medio periodo, l’attaccante danese – sui cui Sogliano e lo stesso allenatore credono ciecamente, e che ieri si è sbloccato in campionato – è l’uomo chiave che può alzare il livello del Verona. Bozenik non è arrivato e nemmeno altre punte di spessore (delle due l’una: o si cedeva Suslov, o si rinunciava al colpaccio in attacco), Mosquera è pur sempre una scommessa (ma è entrato bene anche a Marassi); così è chiaro che i fari sono puntati sull’ex Benfica. Se gira lui, il torneo dell’Hellas potrebbe avere risvolti interessanti.

Su Zanetti aggiungo, è naif nell’esprimersi, passionale all’estremo nel porsi: questo può essere un limite a certi livelli e in certi ambiti, ma forse Verona può diventare la “sua” piazza. E Sogliano, dopo tanti anni di carriera e scelte non sempre brillanti in fatto di guide tecniche, può aver trovato il “suo” allenatore.

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