Marco Baroni e il Verona si incontreranno venerdì mattina per decidere se continuare il rapporto. Il tecnico ha un contratto già rinnovato dopo la salvezza, ma è indispensabile questa riunione per capire se entrambi le parti hanno voglia di ripartire insieme per un'altra stagione dove ci sarà da lottare con il coltello tra i denti.

Baroni ha sicuramente ricevuto delle offerte (Cagliari, Monza) e sta riflettendo. Verona gli ha permesso una ribalta che fino ad oggi gli era stata sconosciuta e forse c'è la voglia di non compromettere questo lavoro. In questo momento Baroni, va detto chiaramente, si sta allontanando dall'Hellas. Le caute dichiarazioni post salvezza indicano che non c'è la voglia di restare. Per fare un esempio: Sogliano non ha avuto nessuna esitazione nel confermare che resterà all'Hellas nonostante gli siano arrivate un paio di proposte allettanti. Ma il ds è legatissimo alla piazza scaligera e ha rimandato al mittente queste proposte. Baroni invece è stato più “freddino” e non si è lasciato trascinare dall'entusiasmo post salvezza.

In ogni caso, dopo l'incontro con Setti e Sogliano, il Verona scioglierà la riserva. E se dovesse essere “divorzio” Sogliano sarà costretto a cercare un nuovo allenatore. 

Tra i possibili candidati in caso di addio di Baroni ci sono Paolo Vanoli (piace molto anche al Torino), Paolo Zanetti (che piace all'Udinese), Filippo Inzaghi (che Sogliano conosce benissimo), Massimo Donati (seguito più volte quest'anno). Più altri outsiders (Almeyda, Gattuso). Discorsi che il Verona affronterà, semmai, da venerdì pomeriggio dopo l'incontro con Baroni.