Hellas Verona di Redazione , 21/05/2023 13:00

Lecce e Spezia non si fanno male: pareggiano 0-0. Verona terzultimo ma tutto in gioco

Lecce-Spezia (foto Ansa)
Lecce-Spezia (foto Ansa)

La sfida salvezza del Via del Mare tra Lecce e Spezia finisce senza vincitori nè vinti, ma lo 0-0 significa retrocessione matematica per Cremonese, che ormai non può più raggiungere il quart’ultimo posto.

E’ una partita senza grandi emozioni, dominata dalla paura di perdere e di commettere errori, tanto che le occasioni più pericolose, per Nzola ed Ekdal, arrivano solo nel finale. E con con questa filosofia, con il Verona sconfitto ieri, Lecce e Spezia portano a casa un punto il cui peso specifico si capirà al termine delle restanti due giornate: al momento Lecce a quota 33, Spezia a 31 e Verona fermo a 30.

Lo Spezia fa la gara per quasi tutto il match, ma con risultati poco apprezzabili. I padroni di casa entrano in scena nella seconda frazione ma riescono a combinare ancora meno. In casa Lecce Colombo vince il ballottaggio con Ceesay e parte dall’inizio nel tridente offensivo con Strefezza e Di Francesco. Nello Spezia titolari Gyasi sull’esterno e Shomurodov con Nzola davanti. Pronti via e lo Spezia si rende subito pericoloso con Nzola (7′): l’attaccante prova il mancino a giro dal limite dell’area, ma la sfera esce di pochissimo alla destra di Falcone.

Un segnale chiaro lanciato ai giallorossi, che in questo inizio di gara appaiono impacciati nella manovra. Gli ospiti continuano a dettare i ritmi del gioco e a fare la gara, rendendosi pericolosi con Shomurodov (29′): liberato sul centro sinistra dell’area l’attaccante preferisce un assist in orizzontale al tiro, e la difesa del Lecce riesce a chiudere.

I padroni di casa si affidano a rapide, ma sporadiche, ripartenze che vanno però puntualmente a scontrarsi con l’ordinata difesa bianconera. Casa il sipario sulla prima frazione priva di alcuna emozione. Meglio lo Spezia, sua l’unica occasione con Nzola, che ha cercato con più insistenza la via della rete. Lecce disordinato e privo di idee, che non impensierisce per nulla gli ospiti.

Si riparte con gli stessi schieramenti del primo tempo, e il copione sembra essere lo stesso. Sempre Nzola a tenere in apprensione la retroguardia giallorossa, prova a scappare centralmente ma Umtiti lo ferma (5′): giallo inevitabile per il difensore francese ma pericolo scampato. Baroni prova a cambiare l’inerzia della gara ed opera i primi due cambi (14′): dentro Askildsen e Cessay per Gonzalez e Colombo, autori di una prova non certo da ricordare. Cambia anche Semplici inserendo Agudelo e Zurkowski per Shomurodov e Borabia (18′). I nuovi ingressi sembrano dare un piglio diverso ai giallorossi, che cominciano ad affacciarsi con più convinzione nella metà campo ospite, grazie anche alla velocità del gambiano Ceesay.

E’ Strefezza (34′) a provare il primo tiro nello specchio: bel destro dai venti metri ma Dragowski controlla. Tre di recupero e lo Spezia ha l’occasione per passare con Ekdal (46′), con in destro in diagonale dalla destra dell’area: Askildsen mura in scivolata.

Lecce e Spezia si accontentano del punto guadagnato sul Verona, ma la volata salvezza resta ancora apertissima.