Hellas Verona di R. F. , 03/02/2023 6:30

Pronti a cantare? Everybody sing this song, Duda-Duda!

Ondrej Duda
Ondrej Duda

Sono bastati quei pochi minuti spesi in campo a Udine, per capire lo spessore del ragazzo. Non a caso è stato definito il vero rinforzo del Verona, del mercato invernale. Diverso da Ilic, ma fatto della stessa pasta di cui sono fatti i talenti. Per Ondrej Duda, centrocampista classe ‘94 nato a Snina (Slovacchia), l’esperienza italiana arriva dopo una vita spesa in Bundesliga. Gli inizi parlano ovviamente slovacco: l’esordio a 17 anni nel calcio che conta con il Košice, poi il campionato polacco con il Legia Varsavia, in cui gioca anche i preliminari di Champions e l’Europa League. Dopo 67 presenze e 10 gol, lascia la Polonia per approdare all’Hertha Berlino, per 4,4 milioni di euro: il terzo trasferimento più costoso del calcio polacco. Con l’Hertha in quattro anni colleziona più di 60 gare e 12 gol, e dopo una breve parentesi al Norwich City, le ultime tre stagioni le spende al servizio del Colonia. Diverse anche le convocazioni in nazionale, oltre 50, con 5 centri. Il più importante sicuramente quello contro il Galles, agli europei francesi del 2016: la prima reta della nazionale slovacca a un europeo di calcio. Le sue caratteristiche lo accostano al connazionale Marek Hamšik, da trequartista dietro le punte. Ma la visione e il cambio di gioco, lo vedono bene anche da centrocampista centrale. Il Verona l’ha preso con la formula del prestito, con obbligo di riscatto fissato a 2,5 milioni, in caso di permanenza in serie A. Ora manca solo il coro della Sud: “Everybody sing this song, Duda-Duda”.