Il falconiere della Lazio sospeso per il saluto fascista: Stimo Mussolini... VIDEO
La Lazio, prossima avversaria del Verona (domenica, ore 15 stadio Bentegodi), è stata scossa in questi giorni dal caso del falconiere che al termine della gara con l’Inter ha esultato sotto la curva inneggiando a Mussolini e salutando con il braccio teso.
L’uomo, che è spagnolo e che fa volare l’aquila della Lazio prima delle partite casalinghe, ha rilasciato un’intervista al Messaggero dove spiega il perché del suo gesto.
“Innanzitutto, non c’entra nulla con la Lazio e per questo sono dispiaciuto. Per me è un saluto militare, io sono nato dentro l’esercito. Ho una cultura di destra, sono del partito Vox come tanti amici calciatori e ne vado orgoglioso. In Spagna il gesto fascista si fa con il braccio piegato sul cuore a livello del petto. In Italia a quanto pare è anche così, non lo sapevo. Ho urlato ‘Duce, Duce…’ l’ho fatto e non lo rinnego perché io stimo Mussolini, ha fatto tante grandi cose per l’Italia così come Franco in Spagna. Sono un estimatore di entrambi e ne vado fiero” ha detto Juan Bernabè.
In attesa del comunicato della Lazio che ha deciso di licenziarlo (anche se in pratica il servizio è di una ditta esterna), Bernabè ha spiegato: “”Non sapevo fosse vietato quel modo di esultare nel vostro paese, altrimenti non l’avrei fatto. Non volevo mettere in difficoltà la Lazio. Ma sono qui, sono uomo e come tale pronto a pagarne le conseguenze subito”.