Il Verona è diventato una macchina da gol. Improvvisamente, non appena Tudor è sbarcato sulla panchina dell’Hellas, gli attaccanti si sono sbloccati. Hanno segnato quasi tutti, da Caprari a Kalinic, passando per il Cholito Simeone. All’appello manca solo Kevin Lasagna, ancora fermo a quota zero, bravo e sfortunato anche a Genova, fermato da una superparata di Sirigu.

Caprari è stato l’uomo del match contro la Roma. Assist e gol per far dimenticare in un batter d’occhio Zaccagni. E se è vero che l’inserimento negli schemi della squadra non può essere ancora digerito, è vero che Caprari ha fatto vedere spunti molto interessanti e lampi di classe sopraffina. Ora per lui la sfida più grande. Dare continuità alle sue prestazioni, il suo tallone d’achille fino ad oggi, che lo ha fermato nel diventare uno dei giovani più in copertina del campionato italiano.

La metamorfosi più importante è stata quella di Kalinic. Sulle sue doti c’era poco da discutere.Kalinic è stato fortemente voluto da Juric nella scorsa stagione, perfetto interprete del calcio del croato, purtroppo fermato da una condizione precaria e continui infortuni. Non appena ha recuperato un minimo di continuità, Kalinic ha ritrovato anche la via del gol. Tre reti in due giornate, un bottino che ha già superato quello dell’intera passata stagione, gol pesantissimi, come quello di Genova che ha impedito al Verona di perdere una partita folle: una girata perfetta di testa, finalmente il bomber di Spalato preciso e puntuale. Kalinic resta il giocatore che offre più qualità e più soluzioni a Tudor con la sua capacità di far girare la squadra e di non dare riferimenti ai difensori.

E poi naturalmente c’è il Cholito Simeone, quello che ha il senso del gol innato. Se rivediamo la rete di genova, il suo primo gol con la maglia del Verona, si può apprezzare il grande tempismo nell’impattare il pallone, la voglia di restare sospeso in aria un attimo in più degli avversari, la determinazione di vincere il duello con il difensore. Simeone ha già dimostrato di essere un attaccante moderno, uno che aiuta moltissimo la squadra, che si sbatte per tenere alto il pallone nei momenti di difficoltà.

In poche settimane dunque, quello che era un problema del verona, è diventato il vero punto di forza, come era logico attendersi. Ora resta da sistemare la difesa, ma questo è tutto un altro capitolo.

Tudor, la presentazione ufficiale sarà giovedì