VERONA, PROSSIMO AVVERSARIO | Sorpresa Pisacane: il suo Cagliari è da prendere con le molle

Dopo la trasferta di Pisa, nuovo scontro salvezza all’orizzonte per l’Hellas di Paolo Zanetti. All’8^ giornata di Campionato (26-10-2025, fischio d’inizio alle ore 15), i gialloblù ospiteranno il Cagliari guidato dal nuovo allenatore Fabio Pisacane, successore di Davide Nicola il quale aveva condotto i rossoblù alla salvezza nel 2024/25.
Il Cagliari in questo momento ha 8 punti in classifica, frutto di 2 successi, 2 pareggi e 3 sconfitte; 6 gol fatti e 8 subiti.
E’ chiaro che in questa fase, una vittoria del Verona contro una diretta concorrente sarebbe importantissima. In particolare coi 3 punti, l’Hellas (a quota 4 in classifica) salirebbe a 7 e si avvicinerebbe ai sardi (che resterebbero a 8) e non permetterebbe loro di “scappare” in graduatoria.
Il Cagliari da agosto a ottobre ha disputato 9 gare ufficiali: 2 di Coppa Italia e 7 di Campionato. Al primo turno di Coppa ha faticato con l’Entella, eliminandola ai calci di rigore 6-5. All’esordio in Serie A con la Fiorentina ha pareggiato in casa 1-1, per poi perdere a Napoli 1-0 (giocandosela a viso aperto e non meritando la sconfitta). Ha battuto il Parma 2-0 alla 3^ giornata (13 settembre) ed è stato corsaro a Lecce 1-2 alla 4^ (19 settembre). Il 23 settembre ha eliminato il Frosinone 4-1 dalla Coppa Italia, accedendo agli ottavi di finale. Nelle successive 3 partite è stato sconfitto 0-2 all’Unipol Arena dall’Inter (comunque non sfigurando), ha strappato un punto a Udine (1-1) e infine ha perso nuovamente fra le mura amiche contro il Bologna 0-2.
Proprio per questi ultimi 3 risultati non esaltanti, è probabile che scenderà in campo al Bentegodi guardingo, ma voglioso di rifarsi. Il Verona dovrà stare molto attento, essere aggressivo al punto giusto, senza lasciarsi andare a inutili nervosismi.
Rispetto al 2024/25, la rosa rossoblù non è stata stravolta più di tanto e lo zoccolo duro è rimasto. In porta è vero che è partito Sherri (al Frosinone), ma sono stati confermati il titolarissimo Caprile e Ciocci. A loro si è aggiunto il rientrante Radunovic dal Bari (al momento infortunato).
In difesa 3 partenze: gli esterni Zortea al Bologna e Augello al Palermo, con il centrale Palomino al Talleres in Argentina. In compenso sono arrivati: Palestra dall’Atalanta, Zé Pedro dal Porto, Rodriguez (classe 2005) dal Penarol e i rientranti Di Pardo (attualmente acciaccato) e Idrissi dal Modena. In più dalla Primavera si è aggregato Pintus (classe 2005). Confermati: Mina, Luperto, Zappa e Obert.
A centrocampo hanno fatto le valigie: Marin all’AEK Atene, Makoumbou al Samsunspor in Turchia, Jankto (ritirato) e lo svincolato Viola. Quattro vuoti da riempire e la società si è attrezzata facendo arrivare in Sardegna l’ex Hellas, Folorunsho in prestito dal Napoli, Mazzitelli in prestito dal Como, Rog di rientro dalla Dinamo Zagabria e Cavuoti di rientro dalla FeralpiSalò. A loro si aggiungono i confermati Adopo, Gaetano, Deiola (al momento KO) e Prati.
In attacco, via Mutandwa al Ried in Austria, Coman tornato in Qatar all’Al-Gharafa, ma soprattutto Piccoli alla Fiorentina per 25 mln di euro. Il Cagliari ha rimediato a queste partenze con gli innesti di Sebastiano Esposito dall’Inter, Kilicsoy in prestito dal Besiktas, Borrelli dal Brescia e Belotti (infortunato al crociato con rientro previsto a marzo) dal Como. I confermati sono: Felici, Luvumbo e Pavoletti.
Il Cagliari è assolutamente da prendere con le molle. In questo primissimo scorcio di stagione, anche per come sono maturati alcuni risultati, la squadra isolana seppur giocando bene perché dotata di giocatori molto interessanti e ben allenati, è stata assistita pure dalla buona sorte (vedere le gare con Parma e Udinese).
Pisacane all’esordio in A dopo la sua avventura con la Primavera, ha sopreso e ha dimostrato di saperci fare, è seguito dai suoi giocatori ed è stato bravo a collocarli in campo, tanto da ottenere da loro un cospicuo rendimento. Ha alternato principalmente 2 moduli di gioco: 352 e 4312, stando ben attento a non sfilacciare troppo i reparti che restano corti tra loro, compatti e si muovono in sincronia. La costruzione del gioco avviene dal basso e si cerca la verticalità in maniera rapida. Non sempre il Cagliari predilige la pressione alta. Anzi, preferisce recuperare palla nella propria metà campo, far scoprire l’avversario per poi colpirlo negli spazi.
Caprile tra i pali è una sicurezza e nel pacchetto arretrato, Mina (contro l’Hellas non dovrebbe recuperare) insieme a Luperto sono difensori molto fisici e affidabili. Zappa con la sua corsa resta inamovibile, mentre Obert deve trovare ancora la giusta dimensione. Non dimentichiamo poi l’esperto Zé Pedro che aspetta solo una chance per dimostrare il proprio valore. Sulle fasce, Palestra (scuola Atalanta) a destra si sta rivelando molto importante, così come dall’altra parte, l’ex Feralpisalò, Mattia Felici che in alcune gare si è dimostrato una vera e propria spina nel fianco delle difese avversarie. In mezzo, è pregevole la regia di Prati , la fisicità e la tecnica di Adopo e la quantità, unita alla qualità di Folorunsho che a Verona di certo non ha bisogno di presentazioni. Da sottolineare anche gli apporti di Rog, Mazzitelli e Gaetano che possono dire la loro, sia entrando in campo da titolari che subentrando dalla panchina. In attacco, con la grave perdita di Belotti (2 gol prima dell’infortunio), mister Pisacane dovrà trovare la giusta quadra, riponendo le speranze su Sebastiano Esposito, Borrelli, Luvumbo e Kilicsoy, i quali sul fronte offensivo inevitabilmente si alterneranno, nell’attesa che qualcuno di loro emerga definitivamente.
Ipotizzando la probabile formazione che affronterà il Verona, considerando out Yerry Mina, spazio a Zé Pedro che si affiancherà a Luperto. Nel 352, come braccetto di destra si prevede Zappa. A centrocampo, cabina di regia a Prati, coadiuvato da Adopo e Folorunsho. Fasce presidiate da Palestra da una parte e Felici dall’altra (più accreditato di Obert). In attacco, Sebastiano Esposito con Borrelli insidiato però da Luvumbo. In porta, Caprile.
Questa la probabile formazione del Cagliari (352) contro il Verona:
Caprile;
Zappa, Zé Pedro, Luperto;
Palestra, Adopo, Prati, Folorunsho, Felici;
Seb. Esposito, Borrelli
In panchina: Ciocci, Idrissi, Obert, Gaetano, Mazzitelli, Rog, Pavoletti, Kilicsoy, Luvumbo.

