“Giocare a Pisa non è facile. È stata una partita rognosa e spigolosa ma l’abbiamo interpretata come l’avevamo preparata. Chi è entrato ha cambiato marcia alla squadra. Ci è mancato il gol, non solo con gli attaccanti: al momento siamo imprecisi. Il punto di Pisa è da accogliere bene. Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo. Non abbiamo solo due attaccanti, ma 4/5. Non dobbiamo essere schiavi solo di due giocatori". Lo ha detto Paolo Zanetti dopo Pisa-Verona (0-0).

"A Pisa abbiamo dimostrato la nostra identità ed il carattere del gruppo. Abbiamo fatto di più rispetto ai nostri avversari per vincere la partita. È stata una partita un po’ a scacchi, dove siamo arrivati più volte coralmente al tiro. Sappiamo che dobbiamo fare meglio, oggi siamo stati sottotono davanti, ma chi è subentrato ha spinto bene. Ad oggi, non mi sembra giusto modificare l’assetto tattico. Parlo più con Giovane che coi miei figli ormai, lui ci tiene alla causa e penso che sia lui che Orban hanno troppa voglia di incidere. Anche nell’azione in cui è andato al tiro Cham, siamo arrivati davanti al portiere avversario molto bene. Oggi un po’ di imprecisione ed egoismo ci sono stati" ha continuato l'allenatore del Verona.

"Difensivamente stiamo facendo molto bene. Nunez ha caratteristiche diverse rispetto a Dawidowicz, giocava nel Bilbao e nel Celta Vigo e si vede la sua caratura, come quella di Nelsson. Non basta vincere gli scontri salvezza, ma bisogna battere anche qualche grande. Ci sono ancora 31 partite ed i punti in palio sono ancora tantissimi. Il Pisa, come noi, meritava qualcosa in più in questo inizio di campionato” ha chiosato Zanetti.