Barana: "Presidio Investors fa sul serio, ecco perché"

Tra mille dubbi e chiari di luna (la squadra, la classifica, il gol che non arriva), c’è una componente che dà conforto al Verona: la società. L’arrivo degli americani, come ogni novità, ha sortito le normali perplessità in città e tra i tifosi. Giusto, perché come si dice “prima vedere cammello e poi dare moneta”. Ma ci sono dei fatti e delle indiscrezioni, che chi scrive ha raccolto, che ci portano ad avere buoni motivi di pensare che Presidio Investors sta operando per rendere più forte e strutturato il club.
In primis, la nuova proprietà sul piano finanziario e bancario è solida. Sappiamo che Setti era arrivato col fiato corto e in affanno alla fine della sua corsa: ebbene, quelle criticità oggi sono in via di risoluzione. Teniamo conto che il monte ingaggi è stato alzato di qualcosa già quest’anno, ma è prevedibile che dal prossimo ci sarà un ulteriore up grade. I giocatori arrivati sono buoni giocatori, magari sconosciuti ai più in Italia (ma qui ci sarebbe da aprire una riflessione sul perimetro limitato di conoscenza degli addetti ai lavori italiani), ma ben referenziati e anche già con un discreto bagaglio di esperienza internazionale. Tradotto: ok la retorica delle scommesse, ma non sono arrivati scartini, tutt’altro.
Presidio è un fondo d’investimento, non gigante, ma nemmeno di scappati di casa: la dimensione del Verona può quindi essere di medio raggio, in modo da consolidarsi per davvero in serie A. Consolidamento non è solo contare i campionati di fila nella massima categoria, ma è anche come ci stai in A, con quali obiettivi, quale standing, quindi come operi sul mercato, come compri e come vendi. Ecco, a differenza di ciò che abbiamo visto in questi anni, l’intento degli americani è costruire squadre per non soffrire (che non significa spendere per accontentare la piazza, ma prendere i calciatori che ci si è prefissati e si considerano adeguati alle ambizioni) e realizzare una gestione economico-finanziaria tale da non doversi mai trovare nelle condizioni di svendere (ovvio che un giocatore se ha offerte più importanti lo devi cedere, ma occorre farlo in condizioni contrattuali di forza e non di debolezza).
Ma quali sono le leve di crescita? Ricapitalizzazioni dei soci, innalzamento del valore della rosa, potenziamento commerciale e infrastrutture. Con quale finalità? Trattandosi di un fondo, quindi di finanza, lo scopo sarà prima o poi rivendere per ritornare dall’investimento e guadagnarci. Tuttavia, da quanto risulta al sottoscritto, l’avventura di Presidio non dovrebbe essere a corto raggio. Ma molto dipenderà dal grande obiettivo, taciuto ma reale: realizzare lo stadio, entrando direttamente nel pool d’investitori. I rumors danno Presidio fiduciosa su questo fronte. A mio avviso un dato rimane comunque imprescindibile: se un nuovo impianto si vuole realizzare, per forza di cose dovrà essere privato e collegato direttamente alla proprietà del club.