VERSO LA CREMONESE | Orban-Giovane, Zanetti lancia la nuova coppia d'attacco

Sta lì il tesoro del Verona. Lì risiedono anche le speranze dei tifosi. Come ai tempi di Galderisi-Iorio. O Penzo-Gibellini, agli albori dell'era Bagnoli. Due attaccanti che potenzialmente hanno i crismi dei campioncini. Il brasiliano è uomo verticale, con quella corsa e quel tiro che male non ha ancora fatto, ma sicuramente ne farà.
“Regalo” Orban è il diavolo della Tasmania, faccia da duro, cuore tenero. La miglior idea di mercato di Sogliano, accalappiato appena ne ha avvertito la possibilità nello spazio di una mattinata. Detto, fatto. Orban non giocava a Hoffenheim, almeno non quanto lui aspirasse e volesse, il malessere è stato cavalcato dal Verona che lo ha chiamato a risolvere i problemi annosi di un attacco sempre troppo sterile nell'ultima stagione.
Orban fa sognare, al fantacalcio è diventato la “chiamata” a sorpresa, prezzo basso, la speranza che sia l'affare della stagione.
Il Buono e il Cattivo, direbbe Sergio Leone, con Giovane che ha la faccia del bravo ragazzo, già sposato, con la testa solo al calcio e alla voglia di affermarsi.
L'altro pieno di voglia di giustizia nel mondo, di fame atavica, il calcio come redenzione e possibilità di uscire dalla povertà.
Bella coppia, ma ora tocca al campo dire che storia sarà. La Cremonese al Bentegodi segnerà il primo capitolo. Sognare ci è concesso. Almeno stavolta.