IL PAGELLONE DI LAZIO-VERONA| Montipò a farfalle, Nunez e Harroui da incubo. Giovane, tutto bene

MONTIPO’ 4 Se per i due primi gol può ben poco, sul 3-0 della Lazio si dimentica come si esce dalla porta. Già lui non è propenso a farlo, sto giro sbaglia totalmente il tempo. E per mascherare l’errore fa finta di farsi male. Un errore che un portiere della sua esperienza non può permettersi e che, soprattutto, taglia le gambe al Verona
NUNEZ 4.5 Inizio shock per il difensore che sembra sia appena arrivato da Marte. Gestisce in maniera disastrosa ogni pallone gli passi tra i piedi. La Lazio individua in lui l’anello debole della difesa, e non sbaglia. Sempre posizionato male va in confusione totale. Nella ripresa leggermente meglio da quinto destro di centrocampo, che è tutto tranne che il suo ruolo.
NELSSON 6 Sicuramente il migliore della difesa. Nonostante anche lui non sia certo al 100% della condizione, fa capire di esserci e di aver già capito come stare in campo, nelle idee di Zanetti. Attento nei contrasti, bravo nei recuperi. Può sicuramente migliorare, ma la strada è giusta.
EBOSSE 5 Debutta in campionato con la maglia del Verona, ma non conserverà un grandissimo ricordo. Sempre in ritardo, molto impreciso negli appoggi, soffre terribilmente Castellanos. Non sembra essere in condizione per partire titolare.
FRESE 6 (dal 46°) E’ uno che il compitino tende sempre a farlo, senza infamia e senza lode. E anche questa volta si fa trovare pronto.
CHAM 5 Poverino, ci mette davvero tanta buona volontà ma, fatalità, tutte le azioni pericolose della Lazio passano dalla sua fascia. Aggiungiamo che rischia di spaccarsi la caviglia da solo, cadendo male sul campo e il quadro è particolarmente complicato. Rimane negli spogliatoi dopo il primo tempo, probabilmente anche a scopo precauzionale.
BELLA KOTCHAP 6 (dal 46°) Fisicamente impressionante. Coi piedi da rivedere, ma tutto sommato un debutto sufficiente.
SERDAR 5.5 Il capitano parte molto bene, recupera palloni con grande facilità. La prestazione sembra promettente, ma poi finisce anche lui per farsi travolgere dalla Lazio, che ha uno spessore tecnico non paragonabile a quello dei gialloblù. Cerca di fare il leader, ma i compagni non sembrano ascoltarlo come dovrebbero.
BERNEDE 5 + E’ sua l’occasione più clamorosa del Verona. Dal limite dell’area di rigore si aggiusta il pallone e lo calcia al volo, stampandolo sul palo, con Provedel battuto. Ma fa fatica in mezzo al campo, tremendamente, e la costruzione del gioco non gli riesce proprio. E’ sicuramente adattato e si vede, ma ha qualità per fare quel ruolo. Contro la Lazio non lo ha fatto vedere con continuità.
BELGHALI 5 (dal 70°) Non bene.
BRADARIC 5 La corsa è il suo vero punto di forza e finché non la trova deve cercare di limitare i danni. Contro la squadra di Sarri non gli riesce. Ce la mette, ma sembra davvero che vada a due cilindri. Tenta qualche cross, ma mai preciso per i compagni in area di rigore.
HARROUI 4 Scelta iniziale che mi era piaciuta. A conti fatti, però, non si è rivelata vincente. Non trova mai lo spunto e vagabonda per il campo senza alcuna meta. E’ giusto dire che fisicamente sia ancora lontano dalla migliore condizione. Tornare dopo il brutto infortunio al ginocchio ha subito sarà molto complicato e richiederà pazienza.
AL MUSRATI 5 (dal 46°) Passeggia per il campo, al momento non è presentabile. Non riesce a contrastare un occasione del quarto gol laziale.
GIOVANE 6 + Forte sto ragazzo, davvero tanto. Già contro l’Udinese aveva fatto vedere grandi cose. Oggi il livello magari non è lo stesso, ma è davvero l’unico che si salva tra i suoi. Ha tanta qualità e grande senso tattico. Non pensa solo a calciare appena vede la porta, ma lavora tanto anche per la squadra. E, soprattutto, fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Credo che ci farà divertire.
SARR 4.5 Primo tempo disastroso. Secondo tempo quasi disastroso. Non ne becca una, che siano palloni a terra o lanci lungi. Non è mai in grado di fare salire la squadra e di dialogare con Giovane, al quale tocca arrangiarsi. Nella ripresa lotta un po’ di più, ma sempre facendo casino e basta. Molto indietro di condizione e con Orban che gli sta col fiato sul collo, sarà dura tenere la maglia da titolare.
MOSQUERA s.v. (dal 78°)
ALL. ZANETTI 5 Sceglie una squadra offensiva, con Harroui in appoggio a Giovane e Sarr. La scelta, però, si rivela fallimentare, perché la Lazio si ritrova 2-0 in un amen e i suoi non riescono a reagire. Nella ripresa cambia qualcosa, ma il risultato è che la squadra non pare mai ordinata e sembra non sapere cosa deve fare. Butta dentro i nuovi, che sono lontani dalla condizione migliore, comprensibilmente. Ora la sosta gli permetterà di lavorare meglio, nazionali permettendo.
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