CONFERENZA STAMPA | Serdar: "Voglio star bene fisicamente, mi sento pronto per fare il capitano"

“Prima del ritiro sono stato in Giappone, poi ho raggiunto i miei familiari in Germania e infine sono stato a Palma di Maiorca. Da ieri sono iniziate le sessioni di allenamento ed è stata una giornata bella tosta. Siamo però tutti felici di essere qui e di essere ripartiti. Il mio primo obiettivo per la nuova stagione è stare bene fisicamente, perché solo così posso fare il bene della squadra e dare una mano a tutti. L'anno scorso è stata una stagione difficile per me, ma ora mi sento bene. Sarà preparazione diversa? Ho lavorato molto da solo per fare il massimo e stare meglio. Ho visitato dottori e staff medici per prendermi cura del mio corpo”. Così in sintesi il centrocampista del Verona, Suat Serdar, nella conferenza stampa tenutasi il 14 luglio durante il ritiro pre-campionato a Folgaria. Prosegue il gialloblù: “La conferma di Zanetti? E' stato molto importante non aver cambiato guida tecnica. Ci sono tanti ragazzi nuovi, il mister chiede tanto durante le sedute. L'assenza di Duda? E' un giocatore veramente importante e forte. Mi mancherà tanto, però nel calcio non si sa mai. Magari ci rincontreremo. Gli auguro il meglio per la sua carriera sportiva. Io nuovo capitano del Verona? Una decisione che prenderà il mister e io mi sento pronto e in grado di poterlo fare. So di essere un giocatore importante e di esperienza per la squadra. Darò una mano sia se lo sarò e sia se non lo sarò. Cercherò di aiutare soprattutto i giovani e i nuovi arrivati. Qui al Verona devi essere un lottatore e lavorare duramente. Bisogna anche abiturasi al clima perché fa molto caldo e per chi non è abituato può essere uno svantaggio".
Sulla prossima Serie A: “Sarà un Campionato difficile come l'anno scorso. Ci sono squadre neopromosse che hanno grande disponibilità economica e che possono quindi attrezzarsi per diventare ancora più competitive. Ripenso ad esempio al Como che da neopromosso, la scorsa stagione è diventato molto forte. La cosa più importante per noi dovrà essere l'unità di squadra. Solo così potremo superare gli ostacoli”.