Hellas Verona di g.vig. , 30/05/2025 11:00

FUTURO | Sogliano verso la riconferma, sconto per l'acquisto di Sarr

Sean Sogliano
Sean Sogliano

Sogliano e la nuova proprietà americana non si sono ancora incontrati ufficialmente, ma il ds ha già iniziato a lavorare per pianificare il futuro. Importante sarà la chiarezza dei programmi e dei progetti. Trasparenza necessaria per comunicare gli obiettivi alla piazza e non illudere i tifosi. La filosofia di Sogliano è sempre stata questa. Dire sempre la verità e poi andare in battaglia per il Verona. La Presidio Investors ha la massima fiducia nel suo ds che ritiene essere il garante della gestione tecnica. Non potrebbe essere altrimenti, visti i grandi risultati ottenuti. Ma non è così scontato. Spesso, quasi sempre, le proprietà americane sbarcate in Italia hanno fatto scelte amene, cambiando il management e buttando in realtà un sacco di soldi alla ricerca della giusta alchimia. Basti vedere cosa è successo a Roma, a Parma, al Milan. Solo a Bergamo i Percassi hanno dato continuità pur avendo ceduto la maggioranza agli americani. E i risultati, guarda caso, sono arrivati copiosi. Sogliano sta costruendo un rapporto nuovo, ha necessità di sentire sulla propria pelle il feeling con i nuovi proprietari. Di Setti conosceva ogni particolare, pregi e difetti. E viceversa. Con la Presidio sarà un po' diverso. Anche perchè non si tratta di un unico proprietario ma di un fondo. Il referente è Cris Puscasiu, tedesco della Baviera, innamorato di Verona. Puscasiu crede molto nelle potenzialità della città scaligera. Ama cibo, cultura, bellezza di Verona. Questo è un fattore che fa assolutamente la differenza. Il progetto di Puscasiu è mettere l'Hellas Verona al centro della città. Un biglietto da visita importante. Lo scopo è chiaramente speculativo. Un giorno il Verona sarà ceduto e la Presidio avrà realizzato il guadagno prefissato. Ma non sarà a breve termine come qualcuno sostiene. Puscasiu ha sempre lavorato con orizzonti temporali più lunghi. Fino a dieci anni. La crescita nel Verona non sarà immediata. Sarà graduale. Ma ci sarà. Dipenderà anche da eventuali nuovi soci che entreranno nella Presidio, benzina finanziaria indispensabile per migliorare l'aspetto tecnico. Non ci saranno campagne acquisti faraoniche ma sicuramente è finito il periodo emergenziale che ha caratterizzato gli ultimi anni di Setti. Una cessione sarà attuata anche quest'anno entro il 30 giugno. Successivamente Sogliano avrà a disposizione un budget per il mercato. Da stabilire se e quanto sarà aumentato il monte ingaggi. Un fattore determinante, ancora più degli investimenti sui calciatori, per essere competitivi. Oggi il Verona ha il budget più basso della serie A. Una serie A che si preannuncia ancora più dura e difficile. Sono già salite due squadre con proprietà ricchissime come Sassuolo e Pisa. Ne arriverà un altra tra Cremonese e Spezia. Insomma bisogna abbassare la soglia del rischio, alzando il monte ingaggi. Intanto Sogliano ha messo a segno un bel colpo di mercato. Ha ottenuto un importante sconto dal Lione per prendere interamente Sarr. Il riscatto era fissato a 5 milioni, il Verona lo ha portato a casa per 3,5. Un ottimo investimento. Tengstedt invece non verrà tenuto. Sul mercato ci sono Ghilardi, Coppola e Tchatchoua. Almeno uno sarà sacrificato. Resta una piccola speranza di rivedere Duda ancora con il gialloblù. Il Verona gli ha offerto il rinnovo agli stessi soldi presi fino ad oggi. L'ingaggio rientra nel decreto crescita, è detassato e quindi altamente sostenibile. L'agente di Duda per ora non ha risposto, ha tergiversato. Se Duda vuole rimanere la porta è ancora aperta. Non per sempre però.