Conferenza stampa del ds Sogliano.

“È molto che non parlo, avrei voluto farlo fra un paio di settimane. Vorrei fare alcune considerazioni ad alta voce. Parlo perché sento un clima strano. È qualche settimana che abbiamo smesso di chiamare il nostro obiettivo il “nostro” sogno. Per realizzare questo sogno, non mi vergogno di dirlo che è un sogno, da tanto che ci tengo a questi colori come voi, dobbiamo giocare una o due finali, io credo due.

Fare punti è difficile, pochi o tanti che siano. Se vogliamo fare un’altra impresa dobbiamo pensare che qnche questa volta sia speciale. Ci siamo salvati sempre con il cuore, sempre. Noi con i nostri tifosi. Sempre. Le lacrime possono essere di gioia o di dolore. Quest’anno noi dobbiamo ancora piangere. Speriamo siano lacrime di gioia. Cosa è successo? È successo che il campionato è difficile. È normale che ci siano difficoltà. È normale che anche quest’anno per salvarci dobbiamo fare un’impresa. Abisso? Le ultime partite sono complicate da analizzare. Sicuramente chi gioca contro di noi ce la metterà tutta. Speriamo sia così ovunque, non lo dubito. Gli arbitri, come noi, hanno delle giornate storte. L’arbitro deve anche capire che ci sono squadre che in questo momento si giocano la vita. Ma credo che Abisso farà una buona partita. Sei arrabbiato? No voglio solo ricordare che se ci salviamo è una grande impresa. Non è un piagnisteo. Dobbiamo ricordarci chi siamo peró, da dove arriviamo, la nostra dimensione. Noi dobbiamo pensare che domenica giochiamo con una squadra fortissima. Ma se noi giochiamo con questo spirito sarà dura anche per loro. Parlo anche alla squadra? È incredibile cosa fa la testa. Tutte hanno difficoltà. Se la gente riconosce che la squadra mette il cuore è già molto. Poi sono il primo a sapere che la gente, i tifosi non sono tutto, sono importanti. Futuro? In questo momento non penso altro se non alla salvezza. Normale che certi incontri e confronti li faremo alla fine del torneo.