“Dobbiamo analizzare ciò che è successo. Sicuramente una partita negativa che non deve avere ripercussioni psicologiche. Non bisogna trascinarci questa sconfitta per troppo tempo. Siamo partiti con l'idea e la voglia che questa fosse la nostra serata e invece torniamo a casa con una sconfitta. Probabilmente c'è stata una tensione e una condizione mentale sbagliata. La partita l'abbiamo sbagliata in toto, abbiamo fatto una marea di errori tecnici che non facciamo mai, siamo ricaduti negli errori individuali e siamo stati pochissimo pericolosi”. Così in sintesi l'allenatore del Verona, Paolo Zanetti, al termine del match perso contro il Cagliari 0-2. Prosegue il mister gialloblù: “Dobbiamo reagire in fretta e ricompattarci subito, tornando a fare quello che sappiamo. I 7 punti di vantaggio sulla zona retrocessione li abbiamo ottenuti con il lavoro e nessuno ce li ha regalati. Dopo tanto tempo è arrivata una brutta prestazione e dobbiamo fare in modo che sia una serata isolata e di non ripeterla più. L'obiettivo è vicino, ma dobbiamo stare sul pezzo per raggiungerlo il prima possibile. Dobbiamo andare in campo con un piglio diverso e con una lucidità diversa, sapendo gestire le emozioni, cosa che stasera non abbiamo fatto”.

Se è stato il peggior Verona della stagione: “Abbiamo sbagliato la prestazione in generale. Siamo partiti bene con la voglia di vincere, ma al primo duello perso con Pavoletti, ci siamo allungati anziché giocare stretti nei reparti. Abbiamo preso paura, finché abbiamo preso gol e poi ci siamo incartati senza essere mai pericolosi. Oggi c'è veramente poco da salvare, ma solitamente giochiamo un calcio di buon livello che stasera non s'è visto. Abbiamo fatto partite solide e gagliarde, ma stasera nulla di tutto ciò. Mettiamola fra le giornate no. Una delle tante che abbiamo avuto in quest'annata, ma dobbiamo fare in modo che non si trascini per le prossime gare. Non era la serata giusta per sbagliare, siamo arrabbiati come i nostri tifosi e dobbiamo cercare di avere subito una reazione”.

Sulla fatica là davanti: “Per vincere le partite bisogna segnare. Non devono farlo solo gli attaccanti, ma anche gli altri giocatori. Noi di giocatori offensivi ne abbiamo, ma probabilmente alcuni ragazzi non sono ancora al top della condizione e devono trovarla. Il rientro di Tengstedt ci darà una mano, ma ancora non è in condizione e dobbiamo aspettarlo. Sinceramente penso che sia un lavoro di squadra. Bisogna fare meglio e mettere gli attaccanti nelle condizioni di fare gol. Dobbiamo fare di più nella prestazione di squadra. Oggi è mancata quella. Ci prendiamo questa batosta, ma rialziamoci e reagiamo. Voglio rivedere l'orgoglio che questa squadra ha fatto vedere nelle difficoltà. Arrivato il momento clou della stagione, i ragazzi non mi hanno mai tradito e non lo faranno nemmeno adesso”.

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