Hellas Verona di Gianluca Vighini , 16/02/2025 11:46

VIGHINI | Facciamo passare la notte, l'alba non può essere molto lontana giocando così

Leao
Leao

Andare a San Siro con la squadra rabberciata, senza i tuoi uomini migliori e pensare di uscire indenni assomiglia ad un romanzo di fantascienza. Per la cronaca e per i distratti: il Milan ha acquistato nell’ultimo calciomercato Walker, Gimenez, Sottil, Bondo e Joao Felix, il Verona ha preso Niasse, Bernede, Oyegoke e Valentini in prestito dalla Fiorentina, cedendo Belahyane e Dani Silva. Non solo: il Verona ha perso strada facendo Frese, Harroui, Tengstedt e Serdar: tutti gli uomini migliori. Come se il Milan non avesse avuto Leao, Hernandez, Joao Felix, Hernandez, Pulisic e Gimenez.

Il Milan nel secondo tempo ha messo in campo Leao e Pulisic, il Verona Mosquera e il giovane Cissè. Eppure, porca miseria, ci siamo andati vicinissimi. Sino al 75′ il Verona ha fatto una partita onorevolissima. Nel primo tempo ha persino punto il Milan e poteva fargli male con un pizzico di convinzione in più. E’ servita una meraviglia di Jimenez (l’altro) e soprattutto di Leao, per confezionare il gol della vittoria rossonera. Poi ci ha pensato l’arbitro Forneau a “congelare” il match girando le ultime punizioni e impedendo al Verona di impensierire lo squadrone rossonero che nel frattempo perdeva tempo come se fosse stato l’Avellino (con grande rispetto per l’Avellino che fu una delle due squadre che riuscirono a battere il Verona nell’anno dello scudetto).

Credo che in un momento del genere vada fatto un esercizio di calma e pazienza. Ovviamente non si può pensare di dare perse tutte queste partite, è obbligo cercare di fare punti anche ora, anche in emergenza. Ma il nostro campionato non si gioca adesso. Bisogna fare passare la notte e con prestazioni come quella di ieri, l’alba non può essere molto lontana.