“C'è stato senz'altro un cambiamento rispetto a quest'estate. Man mano che passavano le giornate, ho sempre cercato il vestito più adatto per la squadra. Sono arrivati all'ultimo alcuni giocatori che si sono inseriti bene, ci è voluto del tempo, ma siamo riusciti a ritrovarci. Anche il modulo di gioco è stato cambiato. Prima utilizzavo il 3421 perché esaltava le caratteristiche degli uomini a disposizione. Con l'arrivo di McTominay, di Lukaku e di Neres alcune situazioni sono cambiate, fino ad arrivare al 433 che per me è la soluzione ottimale. Siamo crescendo tanto e per me e per gli stessi ragazzi, è un motivo di soddisfazione". Queste in sintesi le dichiarazioni dell'allenatore del Napoli, Antonio Conte, al termine del match vinto contro il Verona 2-0. Prosegue il mister partenopeo: “Kvaratskhelia? La delusione è nei miei confronti. In 6 mesi non sono riuscito a incidere affinché qualcosa cambiasse. A ogni modo al momento è ancora un giocatore del Napoli, vedremo che succederà alla fine di questo calcio-mercato”.

Sul successo arrivato senza alcuni giocatori infortunati: “Gli infortuni fanno parte del gioco, l'importante è che chi entra per sostituire gli assenti, si fa trovare pronto. E' bello vedere i miei giocatori come un gruppo coeso e che tutti lottano per lo stesso obiettivo. Per i giocatori, la piazza di Napoli non deve essere di passaggio. Anzi, io credo nel progetto e per molti giocatori questo deve essere l'inizio della costruzione. Si può arrivare all'obiettivo non aspettando il miracolo. La crescita deve essere consapevole e costante. Vogliamo dare fastidio e far preoccupare le altre squadre che lottano al vertice come noi".