CESSIONE VERONA | Zanzi ad, ecco cosa può cambiare adesso
Italo Zanzi ha 50 anni, è avvocato, dal 2012 al 2016 è stato ceo della Roma, ha un passato da sportivo, è stato nella nazionale di pallamano degli Stati Uniti dove ha giocato come portiere, ha lavorato nella lega di Baseball americana dove si è occupato di dirittib televisivi, ha lavorato nella Concaf: insomma è un profilo di alto spessore ed è l'uomo che la Presidio Investors ha scelto come rrappresentante del fondo texano a Verona.
La trattativa inizia ad avere connotati più chiari. Presidio Investors ha finalmente trovato l'accordo con Maurizio Setti e diventa il nuovo proprietario dell'Hellas Verona.
Si chiude così un'era durata 12 anni, in cui Setti è riuscito tra alti e bassi a dare continuità alla società scaligera. Nei suoi 12 anni di presidenza il Verona ha giocato 9 stagioni in serie A, l'attuale è la sesta consecutiva, e tre promozioni dalla B alla serie A. A Verona sono passati grandi giocatori come Luca Toni, Iturbe, Saviola, Rafa Marquez. Sono stati ottenuti record di punti e di gol, i migliori risultati dopo gli anni favolosi di Osvaldo Bagnoli. Quello che è mancato è stato un upgrade, la capacità finanziaria di elevare il club in maniera stabile. Le ultime due stagioni sono state difficili e sofferte. Due salvezze miracolose, passando attraverso cessioni e plusvalenze per reggere le casse del club. La presidenza Setti è stata anche costellata dal rapporto con Gabriele Volp, il magnate ligure, ex padrone dello Speziai: un rapporto che ha interessato anche il Verona, quando Volpi che voleva rientrare da un prestito fatto a Setti aveva chiesto il fallimento di una finanziaria in mano a Setti e successivamente il blocco delle azioni della società scaligera. L'accordo tra i due è stato probabilmente l'inizio di una fase nuova in casa del Verona, con Setti che ha voluto piazzare il club, ormai totalmente nelle sue mani. Ora però c'è da disegnare il futuro: sulla carta ancora con Setti, Sogliano e Simona Gioè nella stanza dei bottoni. Ma l'ingresso di una figura operativa come Zanzi, potrebbe anche cambiare questo scenario.