Hellas Verona di Giovanni Vitacchio , 10/11/2024 16:24

Il pagellone di Fiorentina-Verona: Serdar, non solo gol. Harroui desaparecido, Tengstedt pure

Il pagellone di Giovanni Vitacchio per TgGialloblu
Il pagellone di Giovanni Vitacchio per TgGialloblu

MONTIPO’ 6 E’ colpevole sul primo gol di Kean. L’attaccante può calciare solo lì e solo lì calcia, mettendola sotto le gambe del portiere gialloblù. Si riscatta nel secondo tempo con una bella parata su Colpani che tenta lo scavino, e con altri interventi che non rendono il divario ancora più ampio.

TCHATCHOUA 5.5 Mmmm, non mi ha convinto. Al rientro dopo il turno di squalifica deve riprendere le misure e gli costa più fatica del prvisto. Anche perché il duello con Sottil è tutt’altro che una passeggiata. Spesso fuori posizione, tenta di rimediare, non senza affanni. In avanti meglio, ma questo lo sappiamo. Serve equilibrio tra le due fasi.

MAGNANI 7 A dispetto di un risultato che non meriterebbe appello, gioca un’ottima partita, sempre sul pezzo, che si tratti di giocare di fioretto o di sciabola. Kean segna una tripletta, ma se analizziamo i gol, soprattutto il primo, non ha colpe. A me è piaciuto per la personalità, anche se serve randellare gli avbersarsi. Zanetti lo ha chiamato a rapporto una decina di giorni fa e lui sta rispondendo coi fatti, senza chiacchiere.

COPPOLA 5.5 Anche lui non gioca una brutta partita, per lunghi tratti è attento e non si lascia andare a fronzoli inutili. Bada al sodo e la mette soprattutto sul fisico. Nel gol del raddoppio della Fiorentina, però, non mi convince. Perché è vero che Kean si inventa un colpo da maestro, ma se un gol così lo prende un qualsiasi altro difensore di qualsiasi altra squadra, lo mettiamo dietro la lavagna, in punizione. E lui non è immune da colpe.

BRADARIC 5.5 Dodo e Colpani sono davvero due scomodi da marcare, soprattutto se non sei un giocatore di spiccate doti difensive. E infatti soffre le qualità tecniche dei giocatori viola. Ci prova a contrastarli ma con fortune alterne. Viceversa quando è nella metà campo dei padroni di casa si sente sicuramente più a suo agio. Ma deve davvero tanto cresce dietro.

DANILIUC s.v. (dall’81°)

DUDA 5.5 Nella prima parte di gara fa un eccellente lavoro di recupero di palloni. Ne porta a casa tantissimi ed è bravo a far subito ripartire l’azione. Bravo a strappare il pallone che poi Serdar metterà sotto il sette della porta di Terracciano. Ma nella ripresa ha un calo preoccupante, fisico ma anche di attenzione. Ha delle pause che non si possono giustificare e perde palloni in maniera davvero molto leggera, che non ti aspetti da un giocatore della sua esperienza.

SERDAR 7 Parte al piccolo trotto, faticando a trovare il passo. Ma di colpo si accende con un gol clamoroso, che toglie la classica ragnatela dal sette della porta di De Gea. Sale di ritmo e comincia a padroneggiare il centrocampo gialloblù con grande corsa e visione. Guida spesso e volentieri le ripartenze del Verona, spende tantissimo e nella ripresa ha un calo che ci sta. Se ne accorge Zanetti che lo richiama in panchina, sperando di rimettere la partita in pari.

KASTANOS 5 (dal 74°) Questa volta non entra come dovrebbe.

SUSLOV 5.5 Una partita da incompiuto. Altra cosa buone ad altre meno. Il problema è che è proprio quello che poteva essere che pesa di più sulla sua prestazione. Perché se l’impegno c’è, è la concretezza che manca. Quest’anno fatica a tornare al livello che ci aveva spesso fatto vedere lo scorso campionato.

BELAHYANE 5.5 (dal 65°) Paga pegno perché entra in campo quando Duda fa fatica anche a camminare e lui, da solo, non può certamente reggere il peso del centrocampo.

HARROUI 5 Sono deluso. Deluso perché non fa quello che dovrebbe, ossia essere la spalla di Tengstedt. E soprattutto non riesce mai a trovare la zolla giusta sulla quale giocare. Delude perché ha, secondo me, grande qualità, ma non si prende mai la briga di provare almeno a saltare l’uomo. Ha qualche sprazzo, qualche sussulto, ma così non inciderà mai. Deve farlo, invece, perché ha tutto per riuscirci.

LAZOVIC 6 - Ottima partenza per il capitano che fa un grandissimo lavoro soprattutto in fase difensiva. Attento su Dodo, che devi anche mettere che ti vada via qualche volta in velocità. Ma regge il passo. Quando gli riesce non rinuncia ad attaccare e in una delle sue discese verso l’area viola, con un tiro cross beffardo costringe De Gea a una parata per niente facile. Nella ripresa Dodo cresce e lui stringe in denti finché riesce. Poi la benzina finisce.

SARR 5 (dal 74°) Niente da fare.

TENGSTEDT 5 Zanetti lo vorrebbe più vicino alla porta, ma lui, ancora una volta, si intestardisce nel tentativo di manovrare l’attacco. Ne consegue che quando serve in area di rigore non si fa trovare, ma magari è quello che crossa. Ha solo un’occasione per fare male e quasi si inventa il gol. Ma non basta davvero per salvarlo questa volta.

MOSQUERA 5 (dal 65°) Vedi Sarr.

ALL. ZANETTI 5.5 Il Verona parte bene ma nonostante questo parte a handicap con un gol evitabilissimo. La squadra però non si scompone e a testa bassa si rimette in marcia. Trova il pari con una magia di Serdar. Ma quando va sotto ancora una volta ti aspetti una reazione che non arriva. Perché i suoi non riescono mai nemmeno a spaventarla la Fiorentina, che rimane in controllo. Questa volta nemmeno i cambi lo aiutano. Il risultato è sicuramente un po’ troppo pesante, ma il terzo gol della Viola conta fino a un certo punto, visto che arriva con il Verona che generosamente, nei minuti finali, tenta l’assalto per il pari.

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