Hellas Verona di g.vig. , 09/07/2024 12:39

LA PRESENTAZIONE | Zanetti: “Abbiamo dietro un esercito. Lotteremo per loro”

Paolo Zanetti con il ds Sogliano
Paolo Zanetti

La presentazione ufficiale di Paolo Zanetti inizia con le parole di Sogliano: "Sarà un altro campionato di sofferenza. Ma con la straordinaria compattezza del nostro ambiente speriamo di festeggiare ancora una volta”.

Paolo Zanetti: “Sono partito dal basso. Se otto anni fa mi avessero detto che sarei diventato l’allenatore del Verona avrei firmato con il sangue. Qui c’è un esercito dietro e sono i nostri tifosi. Il mio calcio è fatto di sudore, di sacrificio.  L’Hellas Verona per chi viene da fuori è questo”.

Il trequartista? “I trequartisti sono importanti per tutte le squadre. Ho delle cose importanti per me, senza palla ma anche quando ce l’ho. E il pallone mi piace tenerlo perché sprechi meno energia. Mi piace il calcio verticale, ma non mi piace buttare via il pallone “.

Mercato? ”Ora siamo primordiali. Non ho chiesto giocatori, ho chiesto caratteristiche. Con Sogliano abbiamo la stessa visione. Prenderemo giocatori poliedrici come Harroui”.

Risponde Sogliano: “Le dinamiche sono sempre le stesse. Dobbiamo stare dentro dei parametri, non possiamo dare ingaggi alto. Dobbiamo fare plusvalenze per vivere e tenere i conti a posto. Noi lavoriamo in questo modo e continueremo a lavorare così. Vogliamo giocatori con fame e voglia di affermarsi. Questa è la nostra filosofia “.

Porte girevoli? Zanetti: Ne ho già parlato con i ragazzi. Chi veste la maglia deve mettere tutto al 100 per 100. Bisogna rispettare la società e lo si fa col lavoro”.

Rivalsa? “Succede nel calcio. Abbiamo fatto 43 punti che a Empoli sono un’impresa. Ho voglia di fare bene. A Verona mi sento il serpente nella pancia, non sono qui per soldi”.

Sogliano: “Non mi piace fare il casting degli allenatori. E spiego perché: oggi gli allenatori sono tutti preparati. Persino troppo. Quindi vai a sensazioni. La valutazione è fatta in questo senso. Non tanto per la stagione dei 43 punti ma proprio per la voglia di rivalsa”.

Errori? “Dopo i 43 punti forse non ho trasmesso quello che avrei dovuto. Mi sono guardato dentro. Ho guardato ai miei errori non agli alibi (e ne avevo)”.

Rapporto con Sogliano: “Trasparente. Sean è un libro aperto. Dice tutto in faccia, non come chi ti dice che sei il più forte del mondo e poi ti manda via alla quarta giornata".