Hellas Verona di Gianluca Vighini , 20/02/2024 14:07

VIGHINI | "Usare" l'uomo in più: il tifoso dell'Hellas Verona, unico vero asset della società

Curva Sud Bentegodi
Curva Sud Bentegodi

Qual è l'unico vero asset dell'Hellas Verona? Setti? La sede in leasing? I giocatori? Nessuno di questi. Il Verona ha e avrà sempre un valore per un unico, indissolubile, grande patrimonio: i propri tifosi. Non è retorica, nè piaggeria. Il Verona vale (e tanto) non per la capacità gestionale del suo presidente, ma per la storia, per uno scudetto vinto e per i suoi tifosi.

Sapete come fa Sean Sogliano a convincere i giocatori a venire a Verona, in una società che paga poco e con mezzo piede in B? Facendogli vedere la Curva, lo stadio Bentegodi, il calore della gente. Una calamita per chi ha magari altre offerte. Ed è sempre la gente di Verona che non ha permesso si facessero fusioni e altre porcherie sulla pelle del vecchio Hellas. Ed è sempre la magia del Bentegodi a creare l'alone di “fatal” a Verona, capace di trascinare la squadra a grandi imprese contro le metropolitane, altresì definite più volgarmente “strisciate”.

Ed è un peccato che questo patrimonio venga trattato male, a volte un po' allontanato, tenuto a distanza. Quel patrimonio lì, quel calore, quell'affetto incondizionato andrebbe usato meglio. 

E' assurdo, ma veramente a livello di barzelletta, che non si possa aprire un giorno alla settimana le porte del centro sportivo di Castelnuovo del Garda (siamo nel comune di Castelnuovo lì, non a Peschiera…) per far vivere alla squadra, ai nuovi, il calore della gente di Verona. Che poi alla fine è un calore rispettoso dei giocatori, una foto, un selfie, una maglia da autografare. 

Facciamo così: arriva la partita col Sassuolo, prossima settimana, partita vitale per la salvezza: si può organizzare un allenamento a porte aperte, con la gente di Verona che dia una spinta in più ai nuovi ragazzi appena sbarcati in gialloblù?