Hellas Verona di Francesco Barana , 14/11/2023 15:00

Barana: Chi comanda oggi nel Verona? Setti o i nuovi investitori?

Setti con Marroccu
Setti con Marroccu

Mentre si rincorrono le voci (mai smentite) su una cessione della società a un passo dall’esser definita, la domanda – avrebbe detto Lubrano – sorge spontanea: chi comanda oggi nel Verona? Setti, o i nuovi investitori? O, in attesa di metter nero su bianco, nessuno?

L’impressione è che questa fase di transizione celi un vuoto di potere che certamente non è un fattore aggregante per allenatore e squadra. Sia chiaro, qui non vogliamo creare alibi a Baroni, che siamo stati i primi a criticare e sul quale non cambiamo giudizio (non ha il temperamento adatto alla piazza, ha perso il contatto con la squadra e paga, in termini di credibilità, il peccato originale estivo di non aver difeso il suo sistema di gioco, quindi le sue idee); piuttosto vogliamo spostare l’obiettivo fotografico più in alto, al centro della cabina di comando, per arrivare alla sostanza. Al riguardo un suggerimento forse ce lo dà la stessa conferma di Baroni, oggettivamente indifendibile dopo l’ottava sconfitta nelle ultime dieci partite (la quinta di fila): tenere Baroni sembra il segno di un non voler (poter?) decidere più che di una reale fiducia per il tecnico toscano.

Poi fa riflettere che il direttore sportivo Sean Sogliano, uomo di temperamento e solito metterci la faccia, una personalità carismatica capace di caricarsi sulle spalle gli oneri e mai rivendicare gli onori, nonostante una crisi così profonda stia mantenendo un atteggiamento low profile, coperto, taciturno (in pubblico, sia chiaro). Nel frattempo non aiutano a rafforzare la sua posizione i rumors, con tanto di articoli di stampa  (ancora una volta mai smentiti da Setti), di un Marroccu già direttore ombra. Dal canto suo Setti, mai avvezzo ad apparire in pubblico, questo giro sembra molto sulle sue anche nella quotidianità in sede, quasi che fosse in altre faccende affaccendato.

Sta di fatto che mentre pensiamo a Baroni e parliamo di Baroni, magari ci sfugge qualcosa di più profondo e importante. Vada come vada, meglio fare chiarezza al più presto, l’incertezza societaria si riverbera sulla squadra.

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