Hellas Verona di Redazione , 31/05/2023 13:17

CRISI MANILA GRACE | Cassa integrazione straordinaria per i dipendenti dell'azienda di Setti

Maurizio Setti (foto TgGialloblu)
Maurizio Setti (foto TgGialloblu)

Presentato, nei giorni scorsi, “un concordato in bianco” si apre per il gruppo carpigiano Antress Industry – realtà attiva nel campo della moda con il marchio ‘Manila Grace’ in portafoglio a Maurizio Setti patron dell’Hellas Verona – il momento della “cassa integrazione straordinaria”. 
A fare il punto della situazione e a inquadrare una vertenza che “è solo all’inizio” è Roberto Giardiello, sindacalista della Femca Cisl Emilia Centrale che sta seguendo, passo passo, la vicenda dell’azienda modenese. “

Abbiamo da poco terminato un incontro al ministero del Lavoro – spiega – l’azienda ha presentato un concordato in bianco, una decina di giorni fa. Contestualmente avevamo condiviso di avviare una cassa integrazione straordinaria per coprire tutte le aree dipendenti. L’incontro di questa mattina – argomenta – si è concluso con l’accordo per attivare l’ammortizzatore, una cassa integrazione straordinaria per una durata di 12 mesi. L’obiettivo, sostanzialmente, è quello di salvare i posti di lavoro attraverso una acquisizione da parte di qualche altro soggetto, probabilmente un affitto d’azienda con la prospettiva dell’acquisto”. 

In ballo, a causa dei conti dell’azienda su cui avrebbero pesato le perdite generate dagli effetti sul mercato della moda della pandemia da Covid, ci sono 93 dipendenti: una cinquantina a Carpi e il resto nei diversi negozi che l’azienda ha in Italia. 
“Siamo solo all’inizio della vertenza – sottolinea Giardiello: si tratta di un’azienda con un marchio famoso”, ‘Manila Grace’, “conosciuto e apprezzato. I dipendenti sono dipendenti di alta professionalità con ottime competenze e di ottimo livello. Gli interessamenti attorno a questa azienda sono tanti: si è partiti da una fase in cui c’era un solo soggetto che sembrava interessato poi, la settimana scorsa, l’azienda ci ha parlato di tre soggetti e oggi sono diventati quattro”. Ad ogni modo, evidenzia ancora il sindacalista della Femca Cisl Emilia Centrale, “al di là dei numeri, l’importante, in un settore come quello della moda in cui il fattore tempo è cruciale, è che queste manifestazioni di interesse si concretizzino in tempi rapidi altrimenti – conclude Giardiello – si rischia di saltare della stagioni e questo renderebbe tutto più complicato”.