Hellas Verona di Giovanni Vitacchio , 09/01/2023 19:38

Il pagellone di Verona-Cremonese: Lazo, Doig, Tameze e Djuric spaziali. Hien un muro

Lazovic
Lazovic

MONTIPO’ 6 Serata da spettatore non pagante. O quasi. Attento fino alla fine.

DAWIDOWICZ 7 Gli esteti del calcio lo vedranno come un dito in un occhio, ma oggi, ricordatevi del caviale ce ne facciamo beffe. Abbiamo bisogno di pane e salame. E lui è il nostro salumiere di fiducia, sempre bravo a darti il consiglio giusto. Un leone, non bello da vedere, ma efficace per questo Verona, che se spera nella salvezza, deve aggrapparsi anche a uno come lui. Buonaiuto se ne torna a casa col mal di testa.

HIEN 7 Scintille con quel sacramentone di Dessers, un po’ nervosetto. Forse proprio per merito dello svedese, che nei primi 35 minuti lo fa sparire letteralmente dal rettangolo di gioco. Poi un paio di scivoloni rischiano di mandarlo leggermente in confusione. Ma nella ripresa rimette le cose a posto e riprende lo stesso copione della prima parte del primo tempo. Non facciamo l’errore di venderlo proprio adesso che gli abbiamo trovato la collocazione definitiva. E ci voleva ben poco per capirlo eh.

CECCHERINI 7 Ha il compito di seguire a uomo Zanimacchia, buona qualità, corsa disinvolta. Sbriga la pratica alla grande, col solito temperamento da gladiatore. Va sempre bene in anticipo e una volta assolti i compiti di contenimento, prova a spingere. Come già detto in passato, se dai tutto quello che hai, sai che qualcosa di buono riuscirai sempre a portarlo a casa. Bene anche fisicamente.

MAGNANI (dal 30’ s.t.)

DEPAOLI 6.5 I paragoni non mi fanno mai impazzire e quindi non ha senso fare un raffronto con Faraoni. E’ un giocatore diverso, che ha meno strappo per galoppare in avanti, ma ha grande attenzione in fase di contenimento. E’ sempre attento, mai sfavillante. Ma in questo momento serve la concretezza, non i fronzoli. Lui è concreto.

TAMEZE 7 Forse in pochi lo hanno notato, ma è fondamentale nell’azione del secondo gol, perché riesce a portarsi via un uomo, spalancando un’autostrada per la volata di Doig. E’ un gigante a tutto campo. Ma non è strana la cosa. Strano era, semmai, lo scialbo mestierante visto fino a prima della trasferta di Torino. E’ fondamentale per questa squadra. Ma deve essere questo, non ci sono vie di mezzo.

ILIC 6.5 Che bello vederlo e sapere che sia ancora dentro questa squadra, di testa e fisicamente. Ha giocato una buona partita, al fianco al compagno di reparto ideale, che gli copre le spalle in caso di eventuali sbavature. La condizione mentale è fondamentale per uno come lui. Mi auguro che non si faccia distrarre da tutto quello che si sente fuori dal campo.

SULEMANA 6 (dal 21’ s.t.) Bene.

DOIG 7 Devastante, non ci sono tante altre parole per descriverlo. E’ letteralmente immarcabile, ha la leggerezza di una farfalla e quella fascia se la mangia, la solca per 95 minuti, sempre con la stessa qualità. Memorabile la sgroppata che porta al raddoppio del Verona. Ma è da ogni sua azione che potrebbe nascere un gol per i gialloblù. E la notizia è che anche difensivamente sta cominciando a formarsi come si deve. Un delitto venderlo, sia chiaro.

KALLON 6+  Inizia stringendo i denti, con la Cremonese che prova a fare male. Poi riesce a distendersi e a fare male davanti. Suo l’assist perfetto per il primo gol di Lazovic. Ma poi c’è tanto movimento nella sua partita, tanta voglia e l’intelligenza di buttarsi in ogni spazio possibile. Peccato per quel tiraccio finito alle stelle. Sarebbe stato un gol preziosissimo.

VERDI 6 (dal 21’ s.t.) Che sfiga ragazzi. Entra davvero alla grande, poi i muscoli lo abbandonano e fanno crac. Costretto a lasciare il campo, speriamo non a lungo.

LAZOVIC 8 L’ho scritto dopo Torino: da lui è lecito aspettarsi sempre qualcosa di più. Consapevole di questo, si è ripreso tutto con gli interessi, segnando due gol che resuscitano definitivamente il Verona. Lucido a controllare in area per l’1-0, cecchino nel raddoppio, bravo a prendere la mira e a seccare, appunto, Carnesecchi. I gol non sono tutti, la sua partita contiene tante altre perle, che il pubblico gli riconosce con una standing ovation quando lascia il campo.

TERRACIANO s.v. (dal 37’ s.t.)

DJURIC 7 Esempio lampante di come non per forza segnare un gol, o non segnarlo, determini un voto. Lui non la “fracca”, ma mette insieme la sua miglior partita da quando è a Verona. Le prende tutte lui davanti, non si discute. E’ una brutta bestia per tutta la difesa cremonese, che non ha strumenti per fermarlo. E quando non è in attaccato a fare a sportellate, te lo trovi in area gialloblù, primo difensore quando gli ospiti provano a fare male. Sontuoso.

PICCOLI s.v. (dal 30’ s.t.)

ALL. ZAFFARONI 7.5 In due partite è quasi quello che ha fatto più punti del Verona, se pensiamo che Cioffi ne aveva fatti cinque. Ha capito che non servono i ghirigori ed è stato bravo a dare concretezza e senso a una squadra che fino a qualche tempo fa non ne aveva. A Torino una partita da guerrieri. Con la Cremonese combattenti ma anche belli da vedere. E, cosa davvero storica, sistema la difesa che, per la prima volta non prende gol. Continuiamo a non guardare la classifica. Ora non ci interessa. Avanti tutta mister. 

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