Hellas Verona di Gianluca Vighini , 27/04/2022 10:57

Tudor, annata capolavoro. Ma anche lui rischia di andarsene

Igor Tudor
Igor Tudor

Arrivato per caso e quasi per disperazione Igor Tudor, comunque andrà, è destinato a restare nella storia del Verona. Fortemente consigliato a Tony D’Amico dal suo grande amico Ivan Juric, il tecnico croato ha avuto intelligenza e meriti enormi nel pilotare il Verona prima fuori dalla zona salvezza e poi a renderlo la rivelazione del campionato. 

Modi rudi ma gentili, Tudor ha lavorato sul campo, lasciando che la comunicazione fosse legata ai risultati più che alle conferenza stampa. Ha animato uno spogliatoio sanissimo e forte, ha continuato con i principi di Juric ma li ha rafforzati nella fase offensiva, diventata letale per gli avversari anche e grazie alla qualità eccelsa che si è ritrovato tra le mani e come lui stesso continua a ricordare. Tudor parla poco ma si fa capire bene, il Verona quasi mai ha sbagliato l’approccio alle partite, i concetti di gioco filano via benissimo, soprattutto dalla trequarti in su dove talvolta l’Hellas ha rasentato la perfezione. 

C’è stato anche un lavoro enorme di Tony D’Amico a rafforzare Tudor, tenendo sempre altissima la concentrazione, invitando lo spogliatoio a non mollare, anche adesso che gli obiettivi sono venuti meno. Difetti? Qualche volta l’allenatore croato ha un po’ litigato con i cambi ma sono errori comunque veniali in una stagione tutta al positivo. Se Tudor ha cambiato il Verona probabilmente anche il Verona ha cambiato Tudor visto che mai nella sua esperienza italiana, l’allenatore croato aveva raggiunto questi risultati. E quindi ora è logico chiedersi cosa succederà il prossimo anno. 

Tudor ha una clausola contrattuale in cui il rinnovo è scattato automatico dopo la salvezza matematica, ma si sa benissimo che purtroppo i contratti nel calcio fanno a botte con la realtà. E la realtà dice che in questo momento il Verona è ancora un cantiere aperto e tutto dipenderà da Tony D’Amico. Dovesse andarsene il ds, è molto probabile che anche Tudor non resti a Verona e inizi un nuovo corso totalmente nuovo. Sarebbe un delitto però non continuare con questa struttura che ha funzionato così bene.