Riceviamo e pubblichiamo la precisazione dell’avvocato Marco Crema, in nome e per conto del suo assistito, Luca Campedelli, sulla vicenda della vendita all'asta del marchio del Chievo: “In riferimento a quanto da voi pubblicato il 10 maggio scorso riguardo alla vicenda relativa alla vendita dei marchi appartenuti alla AC Chievo Verona srl. Sono necessarie a tal proposito alcune precisazioni. La lettura del titolo della Vostra pubblicazione induce il lettore a ritenere che il sig. Campedelli Luca sarebbe stato coinvolto nell’asta per l’acquisizione del marchio e, fatto ancor più grave, che vi sarebbe stato una contrapposizione, seppur virtuale, fra il medesimo e il sig. Sergio Pellissier. Il sig. Campedelli non ha partecipato all’asta, non vi ha assistito e non fa in alcun modo parte della compagine sociale dei soggetti che sono invece intervenuti. Riportare notizie di diverso tenore è peraltro tendenzioso e lede gli interessi del sig. Campedelli, il quale ha una legittima aspettativa a che la verità storica dei fatti venga correttamente pubblicata e riportata. Il sig. Campedelli non ha partecipato alla procedura competitiva, non ha concorso contro il sig. Pellissier e non fa in alcun modo parte della compagine sociale dei soggetti coinvolti in tale vendita".