Fallimento Chievo: matricola, marchio e molto altro. Ecco la situazione

Dopo lunghi mesi di silenzio si torna a parlare di Chievo. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima asta relativa ai beni sequestrati alla società dopo il fallimento. Spiccano mezzi di trasporto come pulmini, vetture ma anche un intero lotto di attrezzatura da palestra, arredi ufficio, trofei, abbigliamento della squadra tra maglie storiche e nuove (non si dimentichi infatti che nell’estate dell’esclusione dal campionato la società aveva sottoscritto un accordo quadriennale con l’azienda Eye Sport per la fornitura del materiale utilizzato solo in ritiro).
Tale asta ha fruttato complessivamente circa 90.000,00€. Una cifra non certamente eclatante ma che servirà ai curatori fallimentari per iniziare a pagare coloro che vantano crediti dalla società.
Ovviamente questo è stato solo il primo passaggio. Ben più importante sarà la fase due e cioè quella relativa all’asta di marchio e matricola. Secondo fonti legali pare che comunque l’appuntamento non sarà nel mese di Maggio poiché servirà il tempo necessario per pubblicizzare la cosa.
Base d’asta del marchio sembra 230.000,00€ mentre alla storica matricola della società (9.830) è stato dato un valore base di 250.000,00€. In aggiunta ad altre postille e cavilli si stima che il pacchetto Chievo partirà da una base di 530.000,00€.