Chievo di Alessandro Betteghella , 09/06/2022 13:20

Campedelli: Mi interessa solo vedere il Chievo che torna a giocare a calcio VIDEO

L’intervista a Luca Campedelli

E’ iniziata la conferenza stampa di Luca Campedelli e dell’avvocato De Bosio dopo la sospensiva del Consiglio di Stato. Il primo a parlare è il legale del Chievo.

“Chievo vittima di discriminazione totalmente ingiusta” dice subito l’avvocato. Ed aggiunge: “Chi era in situazione debitoria peggiore del Chievo ha proseguito l’attività grazie alle proroghe dei pagamenti fiscali. Al Chievo non è stato permesso”.

“La Federazione ha chiuso gli occhi. Per un anno e mezzo il Chievo non ha potuto effettuare il suo piano di rientro mentre tutte le
Altre società in difficoltà con cartelle esattoriali ricevute prima dell’8 Marzo 2020 hanno pagato nulla e si sono salvate. Quanto fatto dalla FIGC è assolutamente illegittimo. Valore circa 50 milioni di euro parco giocatori sottratto” continua l’avvocato.

“Prima di distruggere un’intera società con una storia del genere si doveva ponderare e agire in altro modo. Il Grande Torino distrutto da disastro aereo, il Chievo da decisioni della pubblica amministrazione. Se ci fossero stati Juventus o Milan mai sarebbe stata fatta un’applicazione così ottusa delle norme. Se Consiglio di Stato ci darà ragione la palla passa alla FIGC. Si parla di oltre 100 milioni di richiesta danni. Il Consiglio di Stato invita subito alla mediazione tra Chievo e FIGC” prosegue De Bosio “Ipotesi di ammissione a un campionato di Serie C, risarcimento minimale sono le nostre idee. La FIGC rischia di andare incontro a un disastro economico pari a quello della mancata qualificazione al Mondiale”.

“Abbiamo cercato in tutti i modi un contatto con la FIGC ma c’è stata una chiusura assoluta” continua De Bosio. “E nel frattempo i creditori scalpitano. Il 17 Giugno è prevista un’udienza al Tribunale di Verona”.

E finalmente prende la parola Luca Campedelli che dice subito: “Mio obiettivo è riportare il Chievo nel calcio. Il percorso con Sona non si ferma”.

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