Chievo di Redazione , 15/04/2022 21:05

Pellissier dopo la promozione lancia crowfunding su RaiNews24: "Clivense in Serie A nel 2028"

Sergio Pellissier
Sergio Pellissier

Due sere fa fa ha festeggiato la promozione in Seconda Categoria con una giornata di anticipo sulla fine del campionato. Oggi Sergio Pellissier, 43 anni ma ancora bomber visto che ha segnato una doppietta nel decisivo 5-0 contro il Pozzo, si gode la ripartenza del suo Chievo, che ora si chiama Clivense e sogna già altri salti di categoria. Così l’ex attaccante dei ‘Mussi Volanti’, protagonista della favola della squadra di un quartiere di Verona arrivata fino alla serie A (e nelle coppe europee), ha mantenuto la promessa fatta l’estate scorsa, quando ricreò dal nulla la squadra, appunto il Chievo, che era stata cancellata dal panorama calcistico per una serie di versamenti non effettuati e impegni non mantenuti.

Nei confronti del club dell’allora presidente Campedelli era stata usata una mano particolarmente ‘pesante’, quindi niente lodo Petrucci e niente ripartenza dalla Serie D, ma proprio scomparsa totale, fatto al quale uno come Pellissier, simbolo di quella squadra, non poteva certo rassegnarsi. Per questo, assieme all’ex dirigente gialloblù Enzo Zanin, l’ha rifondata con un nome diverso, l’ha affidata all’ex compagno Riccardo Allegretti e sogna di riportarla dove merita. Ovvero al più presto in Serie D e poi si vedrà. Intanto Pellissier passa alla seconda parte del suo ‘piano’, quella del crowfunding al via mercoledì 27 aprile e che sarà aperto per 8 settimane, di cui RaiNews24 e rainews.it sono in grado di anticipare i contenuti.

La quota minima è di 250 euro, e con questa cifra si maturano tutti i diritti patrimoniali, ed eventuali rivalutazioni e dividendi. Oltre al diritto di partecipazione all’Assemblea annuale dei soci. Per poter partecipare alla nomina del Consiglio di Amministrazione bisogna avere invece una quota da diecimila euro. Ma, non essendo vietati patti tra soci, basta che i tifosi decidano di mettere insieme 40 quote, è spiegato nel piano anticipato da RaiNews24, per pesare anche nella nomina dei nuovi dirigenti. Agli investitori verrà presentato un business plan si fissano obiettivi ambiziosi: già il prossimo anno l’iscrizione alla serie D, andando a rilevare il titolo del Chievo che è fermo in Figc. Entro 5 anni l’approdo in serie B. E poi, sullo sfondo, il traguardo che darebbe una secondo vita alla favola del calcio’: la promozione in serie A nel 2028, ovvero tra appena 6 anni.

“Il senso di tutto ciò – le parole di Pellissier a RaiNews24 e rainews.it.- è che credo nella squadra: ho fatto per 23 anni il calciatore in un team di calcio, e credo che le squadre senza tifosi, senza persone che credono in un progetto, non possano esistere. Il tifoso potrà dire ‘vado a tifare per la “mia” squadra’, e questa volta sarà vero”. L’idea di Pellissier è quella di costruire un club che assomigli “a una “famiglia”.

“Ho sempre pensato che la famiglia è quella che ti aiuta a superare qualsiasi difficoltà – spiega -. E se tu hai una famiglia che crede nel tuo progetto, ecco che hai fatto bingo. Sono convinto che se credi in qualcosa, e hai al fianco persone che credono come te nella stessa cosa, riesci a ottenere risultati importanti. Devi avere sogni importanti, devi sempre sognare in grande se vuoi raggiungere traguardi importanti. Se tu pensi in piccolo non riuscirai mai a raggiungere traguardi importanti. Quindi, sono un sognatore”. “Io nel mio piccolo sono riuscito a ottenere tantissimi risultati perché avevo la determinazione, il sogno, la voglia di ottenere tutto quello che potevo ottenere – conclude Pellissier -. Quindi ho puntato in alto. Poi ogni anno vedremo cosa riusciremo a fare, ma devi puntare in alto”.