Chievo, ostacolo Cremonese per i play-off. Aglietti: Vietato sbagliare

Dagli abissi della Laguna il Chievo è obbligato a tirarsi fuori subito per dare l’assalto al play-off. Contro la Cremonese (martedì, ore 14, al Bentegodi, a porte chiuse) comincia il miniciclo di tre partite in 7 giorni: i grigiorossi, appunto, poi Entella e Ascoli. Non bisogna sbagliare nulla, perché i gialloblù di Aglietti hanno un esiguo vantaggio su Reggina (1 punto) e Brescia (2), e sono distanti di un punto dalla Spal. Oggi, se finisse così il campionato, il Chievo ci sarebbe dentro per un soffio, ma, con 270 minuti ancora da giocare, le trappole sono dietro l’angolo.
E lo sa bene Aglietti che, sulla panchina dell’altra veronese (Hellas Verona) esattamente due anni fa, ottenne una vittoria preziosissima all’ultima giornata contro il Foggia, cambiando il destino delle due squadre. Verona ai playoff, Foggia retrocesso senza playout. Oggi, a distanza di 3 match dalla fine del torneo di Serie B, la Cremonese ha bisogno di 3 punti per salvarsi e qualcuno in più se dovesse ancora ambire ai playoff, anche se l’obiettivo resta matematicamente aperto ma quasi impossibile da raggiungere.
“Abbiamo il destino nelle nostre mani – ammette alla vigilia l’allenatore del Chievo – ma questo, a livello mentale, non deve diventare un freno psicologico. Dobbiamo scendere in campo e dimostrare con la prestazione quanta voglia abbiamo di entrare in questi playoff. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto troppi alti e bassi e questo ha fatto sì che le cose si complicassero, ma è chiaro anche che siamo nelle condizioni di poter centrare l’obiettivo. Non dobbiamo più sbagliare”.
La preoccupazione di affrontare una squadra in salute come la Cremonese c’è tutta, ma Aglietti è convinto che questo aspetto deve essere superato con una grande prova dei suoi: “Sappiamo che dobbiamo conquistare più punti possibili, a partire dalla Cremonese. Si tratta di uno scontro diretto difficile, contro una squadra che sta bene, ma è chiaro che a questo punto noi dobbiamo vincere. La gara può essere condizionata dalla condizione psico-fisica delle due squadre, da come si sono recuperate le energie. Noi abbiamo una partita in più sulle gambe rispetto a loro, però questo fatto non deve contare. Dobbiamo andare in campo e avere la voglia di trasformare il lavoro fatto in un anno e ottenere la vittoria, che potrebbe portarci a un risultato importante. Anche se il risultato non sarà definitivo per la corsa playoff, la partita con la Cremonese per noi vuol dire tanto e vincendo avvicineremmo l’obiettivo in maniera significativa, quindi al di là degli avversari dobbiamo pensare a noi, al nostro atteggiamento, a restare concentrati e attenti per disputare una partita di spessore e battere una squadra che ha fatto un ottimo girone di ritorno”.