Basket di Mariobasket , 09/02/2025 19:29

La Tezenis cade a Rimini dopo un supplementare, ora è 11ª

Copeland (foto Nicola De Luigi)
Copeland (foto Nicola De Luigi)

Nove liberi sbagliati, alcuni nel momento topico, extrapossessi sanguinosi lasciati sempre nel momento della piena rimonta. Così la Tezenis cade a Rimini: 89-83 all’overtime, dopo che i giganti gialloblù si sono fatti riacciuffare, quando avevano raggranellato 4 preziosi punti di margine. Una reazione dopo 20' abbondanti in affanno e una prova di cuore e carattere su un campo molto caldo, con una difesa solidissima nell’ultimo quarto  

Decisivo il canestro di Marini a 11” dalla fine dei regolamentari, che ha portato all’aggancio sul 74-74. Poi l’ultimo tentativo di Cannon è stato sputato fuori dal canestro, ma con un fallo abbastanza netto ignorato dagli arbitri.

Nel supplementare Rimini (priva dell’altro americano Robinson) sempre avanti e Verona e sempre ad inseguire, con la squadra guidata dal primo assistente Andrea Bonacina in seguito all’espulsione di coach Ramagli per doppio tecnico, il secondo fischiato dopo la sirena del 40’ perchè l’allenatore gialloblù aveva fatto notare che il collega riminese Dell’Agnello era andato fino a metà campo per protestare con gli arbitri. Anche lui è stato sanzionato con un fallo tecnico, in una partita condizionata da un arbitraggio cervellotico, che ha ignorato spesso le mani addosso della difesa di casa, per poi fischiare tutto nel supplementare.

Un overtime caratterizzato dal botta e risposta tra Johnson e Cannon, poi un canestro di Masciadri e un rimbalzo offensivo di Simioni hanno spinto la partita in direzione di Rimini (85-81), un canestro di Palumbo su assist di Udom ha tenuto accese le speranze veronesi, spente dal successivo 0/2 di Penna dalla lunetta.

Eppure la Tezenis è stata capace di riemergere dal lungo inseguimento, 19-16 il primo quarto, 39-32 all'intervallo, 55-51 all'ultima pausa), con anche 12 punti di passivo, fino al primo sorpasso sul 60-61, subito stoppato dai padroni di casa.

Esposito e una tripla di Copeland firmano il 68-72 con 1’34” da giocare, un devastante tap-in in balzo di Justin Johnson esalta il Palaflaminio, Penna ribadisce il +4 con 53” sul cronometro. Marini fa percorso netto dalla lunetta e sul successivo d’errore veronese infila a 11 secondi il canestro dell’aggancio. 

Copeland ne ha messi 21 (con e delle 4 triple prima dell’intervallo), Cannon 14, 11 Bartoli, protagonista di una partita molto solida e che nel finale dei regolamentari forse avrebbe potuto far comodo. Per Rimini 25 punti di Johnson e 21 di Marini.

La Tezenis vede allungare Avellino, Forlì (che ha fermato Udine consentendo l’agganciano di Rimini in vetta alla classifica) e Pesaro. Domenica prossima trasferta a Cremona.