Basket di Mariobasket , 12/11/2022 17:40

Ecco cosa succede con Selden, e su Ale Gentile...

Wayne Selden (foto Scaligera Basket)
Wayne Selden (foto Scaligera Basket)

Sarà il BAT, il Basketball Arbitration Tribunal, a dirimere la causa tra la Scaligera Basket e Wayne Selden per la rottura unilaterale del contratto da parte del giocatore americano. 

Infatti per le società di pallacanestro non è necessario rivolgersi al TAS di Losanna, massimo organo di giustizia dello sport internazionale,  la FIBA ha istituito nel 2007 un suo organo arbitrale, appunto il Basketball Arbitration Tribunal, con sede a Ginevra.

La Tezenis ha affidato ai suoi legali la pratica per seguire la controversia con il giocatore americano, che ha tenuto un atteggiamento inspiegabile e ingiustificabile, sparendo letteralmente la sera dopo la trasferta a Sassari, quando il suo procuratore Charles Misuraca ha dichiarato che Selden era free agent per il mancato pagamento dello stipendio. In realtà i bonifici sono sempre stati inviati al conto corrente del giocatore.

Dichiarazioni che hanno gettato discredito sulla Scaligera Basket, creando un danno d’immagine al club della famiglia Pedrollo, oltre naturalmente ai problemi tecnici provocati dal “buco” lasciato dall’ex giocatore Nba. Selden nel frattempo resta vincolato a Verona. Per il trasferimento ad un altro club è necessario un accordo con la Scaligera con successivo nulla osta della FIBA, o – in caso di Nba o Eurolega – il versamento di un buyout di 80mila euro, come espressamente inserito nel contratto del giocatore.

Intanto il general manager Alessandro Frosini e il d.s. Eugenio Agostinelli continuano a sondare il mercato per valutare la possibilità di inserire un giocatore con più centimetri. Questa scelta comporterebbe il passaggio alla formula del 6+6 con pagamento della luxury tax di 40mila euro. Un nuovo visto non verrebbe utilizzato in caso di tesseramento di giocatore comunitario o di extracomunitario già vistato in Italia con almeno 5 partite già giocare in questa stagione. 
La Scaligera avrebbe anche proposto a  Cantù uno scambio Candussi-Pini, senza esito.

Infine l’ipotesi Alessandro Gentile. Il vicepresidente Giorgio Pedrollo ha sempre manifestato un debole per la guardia-ala classe 1992 e nei giorni scorsi c’è stato anche un colloquio, ma il giocatore – come antipasto – non rientra nei piani tecnici. 

Il procuratore sta proponendo il giocatore ai club di serie A, però Gentile è fermo dalla fine della scorsa stagione e da poco ha ripreso gli allenamenti dopo il grave infortunio subito cadendo da un balcone mentre era in vacanza a Formentera: intervento chirurgico d’urgenza, riabilitazione, guarigione, ripresa dell’attività. Ma certo non ancora pronto per giocare già sabato prossimo a Reggio Emilia, quando la Tezenis cercherà di avere già a disposizione un nuovo innesto.