Basket di Redazione , 12/05/2022 9:13

Il presidente di Mantova dopo l'aggressione: Mi scuso, ma sono stato provocato

Il presidente degli Stings, Adriano Negri
Il presidente degli Stings, Adriano Negri

“Sono rammaricato per quello che ho fatto, ho commesso una stupidaggine e mi scuso con tutto l’ambiente, con gli sponsor e coi tifosi”. Il presidente di Mantova ha affidato alla “Gazzetta di Mantova” la sua replica dopo l’aggressione all’arbitro Bartolini alla fine del gara2 con la Tezenis e la successiva squalifica di 18 mesi comminata dal Giudice sportivo nazionale della FIP.

“Appena è finita la partita - ha spiegato Negri al quotidiano mantovano - sono sceso dagli spalti per andare a parlare con gli arbitri. Mi sono presentato a loro chiedendo chi fosse il primo arbitro ma sono stato completamente ignorato. Sentendomi irriso, ho perso il lume della ragione. Li ho accompagnati per tutto il percorso fino al tunnel degli spogliatoi sottolineando come la nostra società fosse stata umiliata. A quel punto, uno degli arbitri mi ha dato una spallata, gli ho risposto che era stato provocatore e gli ho tirato un calcetto nello stinco”.

Dichiarazioni che tuttavia non trovano riscontro nelle immagini: Negri mentre inveisce contro gli arbitri viene fortuitamente sfiorato da Enrico Bartoli che poi viene colpito da tergo alla gamba dal calcio sferrato dal presidente degli Stings.

Adriano Negri alla Gazzetta di Mantova ha confidato anche le sue rimostranze per l’arbitraggio di gara-2: “Vedere umiliata in questo modo la società mi ha fatto malissimo. E’ da 20 anni che costruisco questa squadra insieme a sponsor, tifosi e dirigenti appassionati e tutti i risultati li abbiamo raggiunti conquistandoceli sul campo. Gli Stings hanno il diritto di giocarsi le loro carte con Verona, è stata un’offesa a livello personale e sportivo. So bene che tutto questo non giustifica il mio gesto in alcun modo e che potevo non scendere in campo, ma vedere una situazione simile per due partite consecutive non era sopportabile. Manderemo una comunicazione ufficiale alla Fip, non credo ci sia stata solo una qualità troppo bassa dell’arbitraggio. Ci sono stati alcuni fischi chirurgici e non è accettabile”.

Tornando all’aggressione, Negri ha concluso: “E’ stato un brutto gesto, mi è mancato l’equilibrio emotivo necessario per gestire lo stress. Non ho più la freddezza di qualche anno fa per tutta una serie di fattori. Forse non sarò più presidente degli Stings, è una decisione che valuteremo con attenzione più avanti. Sento che sono troppo coinvolto emotivamente”.